Meta etichetta il blocco del tracciamento su iOS come "dannoso"

Meta etichetta il blocco del tracciamento su iOS come 'dannoso'
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Con l'arrivo di App Tracking Transparency su iOS, Facebook ha perso quasi 13 miliardi di dollari nel solo 2021. Pur definendola come una "politica dannosa", il colosso ha registrato comunque una crescita in termini di pubblicità sulle sue piattaforme.

Solo un paio di mesi fa, infatti, Meta ha paventato ulteriori possibili perdite, ma sembrerebbe aver fatto comunque i conti con il contraccolpo riuscendo a far crescere il motore del suo business.

A dichiararlo è la stessa Meta che, in risposta alle domande poste da Recode, ha affermato come "nonostante la dannosa politica di Apple, abbiamo continuato ad adattare le nostre piattaforme per aiutare le aziende a promuoversi e al contempo rispettare la privacy, e abbiamo illustrato alcune contromisure che possono essere prese per massimizzare la pubblicità sui nostri sistemi".

Allo stato attuale, sui social del gruppo Meta è ancora possibile veicolare le pubblicità sulla base di cluster anonimi di utenti, facendo quindi a meno del tracking individuale dei singoli utilizzatori. Certo, questo si tradurrà talvolta in ad meno pertinenti con i propri interessi, ma non sempre.

Dall'arrivo di questa funzionalità sui sistemi Apple, sono stati numerosi anche i tentativi bloccati di bypassare il tracking su iOS da parte di società cinesi, sfruttando protocolli in un primo momento non inclusi in App Tracking Transparency, come CAID. Un workaround non particolarmente apprezzato da Apple, che ha deciso di non approvare aggiornamenti alle app che includevano questo particolare protocollo asiatico.