Meta licenzia 11mila dipendenti: a casa il 13% del personale, l'annuncio di Zuckerberg
Il 9 Novembre 2022 passerà alla storia come il giorno in cui Meta ha tagliato il 13% del personale. La notizia, nell’aria già da diversi giorni, è stata confermata in via ufficiale dall’amministratore delegato del gruppo Mark Zuckerberg con una lettera pubblicata sul sito web aziendale.
In una lunga lettera diffusa dal CEO di Meta, il fondatore e giovane imprenditore sostiene che quella di oggi è “una delle decisioni più difficili che abbia mai preso”. La compagnia di Menlo Park lascerà a casa 11mila dipendenti, pari al 13% della forza lavoro complessiva, nell’ambito di una spending review che “renderà l’azienda più snella ed efficiente” ma porterà anche a “tagli per le spese discrezionali”attraverso il blocco delle nuove assunzioni fino al primo trimestre del 2023.
“Voglio assumermi la responsabilità di queste decisioni e di come siamo arrivati qui. So che è dura per tutti e sono particolarmente dispiaciuto per coloro che sono stati colpiti” afferma Zuckerberg che fa anche un excursus in cui tenta di spiegare come si è arrivati a questo punto. Si parte dalla pandemia, che ha provocato un’accelerata dell’ecommerce e della crescita dei ricavi che per molti sarebbe durata anche nei mesi successivi, il che ha spinto molte compagnie (tra cui Meta) ad aumentare gli investimenti e le assunzioni. “Sfortunatamente, non è andato come mi aspettavo. Non solo il commercio online è tornato alle tendenze precedenti, ma la recessione macroeconomica, l’aumento della concorrenza e la perdita dei ricavi pubblicitari hanno fatto sì che le nostre entrate fossero molto più basse di quanto mi aspettassi. Ho sbagliato, e me ne assumo la responsabilità” continua Zuckerberg che ha delineato anche le misure di supporto che Meta metterà in campo per sostenere i dipendenti licenziati.
“I compagni di squadra che ci lasceranno sono talentuosi e appassionati e hanno avuto un impatto importante sulla nostra azienda e sulla nostra comunità. Ognuno di voi ha contribuito a rendere Meta un successo e ve ne sono grato. Sono sicuro che continuerete a fare un ottimo lavoro altrove” continua Zuckerberg che preannuncia anche un cambiamento culturale nel modo in cui opera Meta.
Annunciata una riduzione dell’impronta immobiliare: le scrivanie saranno condivise per le persone che lavorano in smart working, ma è in programma anche una revisione della spese per le infrastrutture ed appunto un’estensione del blocco delle assunzioni.
“Fondamentalmente, stiamo apportando tutte queste modifiche per due motivi: le nostre prospettive di fatturato sono inferiori a quanto ci aspettassimo all’inizio di quest’anno e vogliamo assicurarci di operare in modo efficiente sia su Family of Apps che su Reality Labs” continua il CEO.
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