Il metaverso di Microsoft si chiamerà Vortex? Un'offerta di lavoro lo suggerisce
Dopo aver annunciato di essere al lavoro su un nuovo headset AR insieme a Qualcomm, Microsoft sembra avere ormai le idee chiare sul proprio Metaverso. In particolare, da un'offerta di lavoro pubblicata sul portale Microsoft Careers apprendiamo che probabilmente il Metaverso di Microsoft si chiamerà Vortex.
Stando a quanto riportato dall'offerta di lavoro, Microsoft ha fondato il nuovo studio Vortex per sviluppare delle applicazioni e dei prodotti in Mixed Reality, o MR, cioè che combinano luoghi fisici e location o componenti virtuali per fornire esperienze "miste" agli utenti: un esempio di questa filosofia di design è Pokémon Go, lanciato nel 2016, ma anche il Metaverso di Facebook si colloca tra queste esperienze.
I prodotti di Vortex trarranno benefici dalle capacità tecniche di Hololens, il visore AR di Microsoft, la cui ultima iterazione risale al 2019 ma che potrebbe subire un refresh nei prossimi anni grazie alla collaborazione, oltre che con Qualcomm, anche tra Microsoft e Samsung sui display dell'headset.
Microsoft possiede già delle tecnologie pensate per la Mixed Reality: in particolare, l'azienda ha creato servizi come Azure Spatial Anchors e Azure Remote Rendering, mentre un ufficio del colosso di Redmond, Microsoft Mixed Reality Group, si occupa proprio di applicativi MR. Viene dunque naturale pensare che Vortex si occuperà dello sviluppo del Metaverso Microsoft, che potrebbe prendere a sua volta il nome di "Vortex".
Tra le applicazioni Microsoft per l'AR e la MR al momento presenti sul mercato, Azure Spatial Anchors è un servizio cross-platform per lo sviluppo di esperienze in mixed reality con oggetti virtuali persistenti negli spazi fisici, permettendo agli sviluppatori di creare mappe in AR con dei punti "fermi" accessibili tramite visore AR o smartphone dotati di sistema operativo iOS o Android.
Invece, Azure Remote Rendering è un tool di sviluppo di modelli 3D complessi, che vengono caricati e renderizzati direttamente sul cloud, per poi essere inviati in streaming sui visori AR e sugli smartphone, che possono visualizzarli anche in contesti MR. Quest'ultima applicazione è pensata per i device meno performanti, incapaci di renderizzare modelli complessi per via dei propri hardware limitati.
L'offerta di lavoro di Microsoft spiega comunque che "Vortex è un nuovo studio nel Microsoft Mixed Reality Group che esplora le frontiere della produzione per avvicinare tra loro la scienza collaborativa, le missioni per salvaguardare il pianeta e l'intrattenimento, il tutto mentre porta avanti lo sviluppo tecnologico. Siamo alla ricerca di un Senior Designer per il nostro team, che ci aiuti a definire il futuro delle esperienze in Mixed Reality".
FONTE: MSPowerUser
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