Metaverso, parla Tim Sweeney: per Epic Games non deve avere padroni

Metaverso, parla Tim Sweeney: per Epic Games non deve avere padroni
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Dopo l'annuncio di Facebook del Metaverso, questo concetto è stato sdoganato definitivamente. Tantissime aziende hanno iniziato a ponderare il loro ingresso in questa nuova avventura, ma cosa ne pensa Tim Sweeney?

Il CEO di Epic Games torna a ribadire tante delle sue convinzioni, che tornano in primissimo piano proprio grazie al Metaverso, estrema rappresentazione dei rischi a cui potrebbe andare incontro l'utenza qualora venisse controllato da poche aziende multimilionarie.

Sweeney, infatti, non ha mai nascosto la sua avversione nei confronti di alcune delle dinamiche commerciali messe in atto dai competitor più o meno diretti sul mercato. Dimostrazione ultima, ma certamente non per importanza la battaglia legale tra Epic Games e Apple per Fortnite, culminata in una discussa sentenza che ha sostenuto le ragioni di Apple, pur costringendo l'azienda di Cupertino ad aprire i primi spiragli nei confronti della liberalizzazione dei pagamenti sull'App Store.

Ebbene, nel corso della Global Conference for Mobile Application Ecosystem Fairness di Seul, Sweeney ha affermato che "Il metaverso è un termine come Internet [...] Nessuna azienda può realmente possederlo", secondo quanto riportato da Bloomberg. Con il termine Metaverso, infatti, si inquadra una delle possibili evoluzioni naturali dello stesso Internet, che potrebbe sfociare nella creazione di un intero mondo virtuale, accessibile da VR ma anche da PC.

Il CEO di Epic ha poi ipotizzato che "I prossimi tre anni saranno fondamentali per tutte le aziende che aspirano a creare e conquistare il metaverso, tra cui Epic, Roblox, Microsoft e Facebook. È una specie di gara per arrivare a un miliardo di utenti. Chi arriva per primo a questa cifra potrebbe capitanare la definizione degli standard futuri".