Microsoft Edge: un ricercatore di sicurezza solleva delle perplessità sulla modalità privata

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Microsoft Edge, ovvero il nuovo browser di Windows 10, ha rappresentato per Microsoft un nuovo inizio dopo i travagliati anni di Internet Explorer. La società di Satya Nadella ha puntato su un'esperienza di navigazione simile a quella di Chrome, e su alcune caratteristiche software che erano state richieste a gran voce dagli utenti.

Il ricercatore Ashish Singh però ha sollevato non poche perplessità sulla modalità di navigazione in incognita che, almeno in teoria, non dovrebbe lasciare alcun tipo di traccia dei siti web visitati.
Secondo Singh, però, il tutto non corrisponderebbe alla realtà in quanto ha scoperto che la cronologia di navigazione completa degli utenti viene memorizzata sugli had disk, ed “i siti web visitati in modalità privato sono anche memorizzati nel file di WebCache del browser”.
Tutto ciò potrebbe lasciare la cronologia di navigazione completa di Edge accessibile ai potenziali aggressori, dal momento che basterà individuare il file Container_n all'interno del database per potervi accedere.
I redattori di The Verge hanno ufficialmente confermato questo bug, e lo stesso ha fatto anche Microsoft, che ha anche svelato le proprie intenzioni di risolvere il problema il più rapidamente possibile.