Microsoft EDU Day 2017 arriva in Italia
di
Davide Leoni
Il CEO di Microsoft Satya Nadella ha annunciato pochi minuti fa a New York i nuovi prodotti e servizi di Microsoft dedicati al mondo della scuola e dell’università, sia per gli studenti che per i docenti.
Un forte impegno quello di Microsoft per garantire la migliore formazione possibile per i giovani e prepararli al mondo del lavoro di domani che necessiterà di nuove figure professionali con competenze completamente nuove rispetto a quelle insegnate oggi a scuola. Intervenire, adesso, per dotare tutti gli studenti degli strumenti e delle tecnologie necessarie per sviluppare l’interesse verso l’innovazione, ottenere ottimi risultati a scuola, essere in grado di accedere ai lavori del futuro. Per mettere in atto sul territorio italiano quanto anticipato dal Ceo Nadella, Microsoft sbarcherà a L’Aquila, il prossimo 5 maggio, per annunciare la declinazione dei progetti nel nostro Paese.
Studenti, docenti e dirigenti scolastici provenienti da tutta Italia saranno per la prima volta nel capoluogo abruzzese in occasione dell’Edu Day 2017, l’evento Microsoft dedicato al mondo della Scuola, dell’Università e della Ricerca, trasformando la città in un centro per sperimentare nuovi modelli e strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento. Durante tutto l’arco della giornata, organizzata in collaborazione con il Comune dell’Aquila, l’Università e il Miur e grazie al sostegno dei Partner Acer, De Agostini Scuola, C2, Media Direct e Softjam, l’intero Polo di Ingegneria dell’Università dell’Aquila verrà coinvolto da un ricco palinsesto di attività parallele: grandi annunci, incontri e workshop, Hackaton, laboratori di coding e progetti in collaborazione con le scuole locali.
Tutti i partecipanti avranno l’opportunità di vedere dimostrazioni pratiche o provare soluzioni e tecnologie d’avanguardia come Microsoft Hololens, Minecraft: Education Edition, Office 365 e capire meglio come approcciare il mondo delle STEM (Science, Technology, Engineering, Math), anche nelle applicazioni a sostegno di soggetti con disturbi dell’apprendimento – correlati ad esempio a problematiche quali dislessia o autismo - che si potranno vedere e sperimentare grazie agli esperti presenti. L’incontro sarà l’occasione per presentare l’arrivo in Italia di Skype for Classroom che sarà al centro di un nuovo progetto formativo di Microsoft che, sulla scia del successo della Digital Class inaugurata a Milano e sulla base di un modello di condivisione partecipativa, offrirà l’opportunità a studenti e docenti di sperimentare nuove esperienze didattiche.
Ad annunciarlo, Anthony Salcito e Carlo Purassanta, rispettivamente Vice President of Worldwide Education di Microsoft e Amministratore Delegato di Microsoft Italia, che apriranno la sessione plenaria e parleranno delle opportunità offerte dagli innovativi strumenti digitali a supporto della didattica e della ricerca, per approfondire la tematica dell’evoluzione del sistema scolastico di oggi e soprattutto del futuro. Educare al Futuro, questo il titolo della sessione, raccoglierà inoltre i contributi di prestigiosi rappresentanti del mondo delle Istituzioni, della scuola, dell’Università e della Ricerca, il racconto di esperienze digitali e la dimostrazione di progetti e soluzioni innovative che stanno trasformando radicalmente il modo di insegnare e apprendere. Saliranno sul palco tra gli altri Paola Inverardi, Rettrice UnivAQ, Massimo Cialente, Sindaco dell’Aquila ed Ernesto Pellecchia, Direttore USR Abruzzo.
Il mondo sta cambiando più velocemente di noi; Le competenze, le conoscenze, i lavori e il modo in cui lavoriamo non saranno gli stessi in 15-20 anni. Una ricerca del World Economic Forum stima che il 65% dei bambini che entrano oggi nella scuola primaria farà lavori che oggi non esistono. L’unica certezza è che, se un bambino all’inizio del suo percorso scolastico comincia oggi ad approcciare e utilizzare la tecnologia, sarà in grado domani di affrontare l’avvento di nuove tecnologie oggi solo immaginabili, sviluppando capacità di calcolo computazionale, creatività, collaborazione e le abilità nel coding stabilendole per un successo futuro. Le nostre più recenti ricerche in Europa dimostrano che, mentre la maggior parte delle giovani ragazze è attratta dalle materie STEM intorno agli 11-12 anni, l’interesse scende bruscamente intorno all'età di 15 anni. Ciò significa che c'è una finestra di meno di quattro anni per promuovere la loro passione per la scienza, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica.
L’evento si svolgerà dalle 9.30 alle 18 presso il Polo didattico di Monteluco di Roio (Piazzale Pontieri, 1) L’Aquila ed è aperto agli studenti, professori, ricercatori e docenti che vorranno prendervi parte.
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