Microsoft: l'ex-CEO Steve Ballmer voleva che Cortana si chiamasse... Bingo!

Microsoft: l'ex-CEO Steve Ballmer voleva che Cortana si chiamasse... Bingo!
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È un periodo di confessioni in casa Microsoft: dopo che Bill Gates ha parlato delle difficoltà attraversate nel 2021, ora è l'ex-CEO di Redmond Steve Ballmer a essere protagonista di un aneddoto sul suo periodo alla testa di Microsoft, tra il 2008 e il 2014. Il racconto legato a Ballmer, però, è di tutt'altro tono rispetto a quello su Gates.

Uno dei progetti che più hanno interessato Steve Ballmer nel suo periodo da Amministratore Delegato di Microsoft è stato quello dell'assistente vocale Cortana, ormai praticamente pensionata con la rimozione della sua app da iOS e Android lo scorso marzo. Al momento, infatti, Cortana è integrata solo in Windows 10 e Windows 11, ma viene comunque poco utilizzata dagli utenti.

Stando a quanto racconta il Product Manager di Microsoft Sandeep Paruchuri, Steve Ballmer avrebbe voluto chiamare Cortana "Bingo": addirittura, questo nome sarebbe stato il "regalo di addio di Ballmer" prima di lasciare l'azienda in mano all'attuale CEO, Satya Nadella. Nel 2014, d'altro canto, il nome "Cortana" era solo un codename per l'assistente vocale di Microsoft, e si rifaceva all'omonimo personaggio della serie di videogiochi Halo, prodotta in esclusiva da Microsoft per Xbox.

Tra gli altri nomi sul tavolo vi erano "Alyx" e "Bingo", quest'ultimo proposto da Ballmer per esprimere l'integrazione tra l'assistente vocale e Bing, il motore di ricerca di Redmond. Alla fine, quando il codename "Cortana" è stato vittima di un leak nel corso delle fasi finali di sviluppo dell'assistente vocale, Microsoft ha deciso di adottarlo ufficialmente, anche perché i fan ne erano entusiasti. Addirittura, Microsoft ha scelto come voce di Cortana la doppiatrice del personaggio in Halo, l'attrice Jen Taylor.

Paruchuri ha anche detto che lo sviluppo di Cortana era stato ispirato dal rilascio di Siri per smartphone Apple, ma Microsoft desiderva un'assistente vocale "più proattiva", capace di dare consigli agli utenti in base al contesto e ai dati di chi utilizzava l'assistente vocale, e non limitarsi solo a risponde alle domande degli utenti.

Infine, Paruchuri ha descritto il declino di Cortana come una "diluizione" dell'assistente vocale: "tutto ciò che era andato bene per la prima release è andato male per la seconda", perché, stando alle parole del Product Manager di Microsoft, ogni altro Product Manager dell'azienda avrebbe cercato di inserire le proprie idee nel progetto, finendo per adattarlo anche su piattaforme come PC e Xbox, dove le feature proattive di Cortana non avevano senso. Secono Paruchuri, infatti, "Microsoft è arrivata ad usare il nome "Cortana" per un numero così elevato di tecnologie che Cortana stessa ha smesso di avere significato".