Microsoft, l'FBI si starebbe infiltrando nei PC per proteggerli dall'ultimo attacco

Microsoft, l'FBI si starebbe infiltrando nei PC per proteggerli dall'ultimo attacco
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Dopo gli ultimi aggiornamenti sull'attacco causato ai server Exchange dal gruppo organizzato Hafnium, sembra che anche l'FBI si stia mobilitando per accelerare la correzione delle vulnerabilità nelle macchine coinvolte.

Una mossa assolutamente senza precedenti, l'FBI infatti starebbe cercando di penetrare all'interno dei computer ancora infetti tramite degli strumenti di hacking causati dalla stessa vulnerabilità.

L'attacco portato avanti da Hafnium infatti, è in grado di creare una backdoor che permetterebbe a chiunque fosse in possesso del know-how necessario di infiltrarsi all'interno del sistema infettato. Usando questa strategia dunque, l'FBI starebbe riuscendo a chiudere manualmente queste porte in una strategia che la stessa agenzia non ha esitato a definire un successo.

Il Dipartimento di Giustizia avrebbe cercato di contattare i proprietari delle macchine prima dell'operazione, ma sembra che molte persone coinvolte non siano a conoscenza di quanto accaduto ai loro computer e l'FBI ha dichiarato di aver agito nel pieno delle proprie facoltà avendo ricevuto l'approvazione di un tribunale del Texas.

Nonostante tutto però, la stessa agenzia federale ha dichiarato che migliaia di sistemi erano stati già patchati dagli amministratori sfruttando gli strumenti messi a disposizione da Microsoft prima di questa operazione, rimarcando dunque la bontà del lavoro svolto dal colosso di Redmond per risolvere il problema.