Microsoft si impegna per l'ambiente: "Entro il 2030 non produrremo più rifiuti"

Microsoft si impegna per l'ambiente: 'Entro il 2030 non produrremo più rifiuti'
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Le ultime notizie giunte da Microsoft non sono state delle migliori, soprattutto l’annuncio del licenziamento di 1.000 dipendenti. Per rimediare, l’azienda di Redmond ha dichiarato che intende cessare la produzione di rifiuti entro il 2030, anticipando l’anno obiettivo al 2025 per la plastica monouso.

Per riuscire a raggiungere questi traguardi, Microsoft creerà dei “Centri Circolari” per riutilizzare o riciclare il 90% dei rifiuti direttamente nelle sedi dell’azienda. Tutti i materiali non riciclabili verranno invece abbandonati nei prossimi anni per privilegiare alternative ecosostenibili. Questo obiettivo va ad aggiungersi a un altro traguardo ambientale fissato da Microsoft, ovvero smettere di produrre gas serra entro il 2030.

A The Verge il direttore generale del dipartimento di energia e sostenibilità Brian Janous ha dichiarato: “Siamo assolutamente impegnati ad aumentar la riparabilità dei nostri prodotti e bilanciare altri aspetti come la sicurezza e la durabilità. È un primo passo in questo lungo viaggio.”

Questa esigenza è diventata ancora più importante alla luce dei dati dell’anno scorso: i più grandi complessi di uffici di Microsoft avrebbero infatti inviato 3.189 tonnellate di rifiuti alle discariche. Per questo la nuova priorità a Redmond è quella di produrre zero rifiuti entro i prossimi dieci anni, così da diminuire il più possibile l’impatto dei dispositivi elettronici non più utilizzabili e dunque buttati via, estremamente dannosi per l’ambiente.

Gli ultimi dati del Global E-Waste Monitor 2020 hanno infatti mostrato che entro il 2030 il numero di rifiuti elettronici potrebbe salire a circa 74.7 milioni di tonnellate, mettendo a serio rischio l’ambiente con i materiali contenuti al loro interno: tra questi ci sono sostanze chimiche come gli idroclorofluorocarburi e materiali come plastica, cadmio e mercurio.