Microsoft: poche le novità dall'IFA di Berlino

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Chi si aspettava qualche nuovo device Windows 10 sviluppato da Microsoft rimarrà deluso. In realtà, era molto improbabile che Redmond rivelasse i nuovi terminali realizzati appositamente per Ten a Berlino.

Ecco perché la conferenza si è svolta con un occhio di riguardo verso i prodotti proposti dai partner, da Acer ad Asus, senza dimenticare Windows 10, descritto come una “grande opportunità” da Microsoft, visto che al mondo gli utenti Windows sono oltre 1.5 miliardi, contando tutte le sue sfaccettature, una cifra enorme, che testimonia il potenziale nelle mani di Microsoft. A parlare sul palco è Nick Parker, Corporate Vice President OEM Division di MS, che ha messo in evidenza tutti i punti forti del nuovo OS, dalla sicurezza alla produttività, ponendo l’accento sulle Universal App, che cambieranno per sempre il modo di accedere al software sulla piattaforma, composta ora da oltre 75 milioni di utenti che utilizzano Windows 10.

Niente di nuovo sotto al sole

L’obbiettivo di Microsoft è quello di rendere Ten il sistema più familiare e accessibile. Il ritorno del tasto Start e la nuova interfaccia grafica, che include ora le Live Tile direttamente al suo interno, puntano proprio in questo senso. A parlare sul palco è ora Bryan Roper, Windows Product Manager, che descrive le principali caratteristiche del sistema operativo. Niente di nuovo ovviamente, si tratta delle peculiarità che abbiamo visto fino a questo momento nel nuovo OS, come i desktop virtuali, le Universal App che si ridimensionano in modo automatico in base alla dimensione della finestra, per finire con Continuum, che permette di passare dalla modalità desktop a quella tablet in un attimo,  e l’Action Center, dove visualizzare le notifiche e le impostazioni rapide del sistema. Il siparietto messo su da Bryan Roper, personaggio molto simpatico, è divertente, ma le novità sono poche.

Con il ritorno di Nick Parker sul palco l’attenzione si è spostata sui device per l’educazione, tutti dotati di Windows 10, come l’Acer Aspire Cloudbook e il Lenovo IdeaPad 100S-14, quest’ultimo con un prezzo base di 229$. Parker è poi passato ai notebook per il Business, come il Dell Latitude 11 5000, compatibile con Windows Hello per fornire maggiore sicurezza al sistema e basato su processori Intel di sesta generazione, o il sottilissimo HP Elitebook Folio 1020, con un prezzo di partenza di 1249$. Interessante anche  il Lenovo Yoga 260, con scanner per le impronte digitali anche questo compatibile con Windows Hello, con prezzo base di 99$.

La versatilità di Windows 10 è dimostrata anche da due altri dispositivi sviluppati dai partner. Il primo è il Panasonic Toughpad FZ-M1, un tablet rugged da utilizzare negli ambienti più ostili, il secondo è il Toshiba Data Logger, un Hub al cui interno sono collocati tantissimi sensori, come il GPS e l’accelerometro, da utilizzare nel campo della logistica, anche questo basato su Windows 10. Anche i PC all in one non passeranno inermi all’arrivo di Ten, visto che sia Asus, con la gamma Zen AiO, sia Dell con il nuovo Inspiron 24 serie 7000, montano di serie il nuovo OS.

La conferenza si è chiusa senza novità eclatanti, bisognerà quindi attendere ancora per vedere i nuovi device Windows 10 realizzati da Microsoft.