Microsoft, la riapertura degli uffici slitta a data da destinarsi per la variante Delta

Microsoft, la riapertura degli uffici slitta a data da destinarsi per la variante Delta
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Già verso la fine del 2020, Microsoft annunciò lo smart working permanente. Un nuovo concetto di lavoro, applicato per rispondere all'emergenza Coronavirus e che nel tempo ha dimostrato di poter competere con il lavoro tradizionale.

Tra maggiore flessibilità, comodità, eliminazione dei tempi di spostamento e relativi costi, lo smart working si è velocemente imposto in tutto il mondo come metodo d'elezione per le aziende e che, in alcuni frangenti, ha permesso anche un incremento della produttività.

Alle prese con la riapertura delle sedi fisiche però, molti colossi del settore tech si sono scontrati con il desiderio di un gran numero di dipendenti di voler continuare a operare in questa modalità. Dopo le aspre critiche dei dipendenti alla richiesta di Apple di tornare in sede, anche Microsoft ha dovuto affrontare per forza di cose il problema, lanciando dunque il cosiddetto lavoro ibrido.

Oggi però ci scontriamo con una riacutizzazione dello stato pandemico, che ha di fatto mandato a monte qualsiasi programmazione fatta prima o durante l'estate. Allo stato attuale, infatti, Microsoft dovrà rinunciare alla riapertura schedulata per il 4 ottobre 2021, senza però fornire ulteriori date ai propri dipendenti.

Jared Spataro, vicepresidente della sezione modern work di Microsoft, ha infatti affermato che "Data l'incertezza del COVID-19, abbiamo deciso di non tentare di prevedere una nuova data per la piena riapertura delle nostre sedi statunitensi in attesa dell'apertura delle stesse non appena saremo in grado di farlo in sicurezza, in base alle linee guida sulla salute pubblica". Il tutto, naturalmente, ha a che fare con la cosiddetta variante Delta del virus SARS-CoV-2.

Una scelta che sicuramente sarà ben vista da gran parte dei dipendenti dell'azienda, dal momento che, secondo i dati emersi da LinkedIn e Glint, l'87% delle persone gradirebbe continuare a lavorare in remoto perlomeno per la metà del tempo.