Microsoft: Un nuovo brevetto per aumentare la risoluzione dei prossimi visori

Microsoft: Un nuovo brevetto per aumentare la risoluzione dei prossimi visori
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Un brevetto depositato da Microsoft potrebbe risolvere l'annosa problematica legata alle basse risoluzioni con le quali i visori per la realtà aumentata lavorano. L'immagine che accompagna il brevetto, visibile in calce alla news, spiega brevemente il suo funzionamento.

Uno degli aspetti che meno hanno convinto nell'utilizzo dei visori per la realtà aumentata, è sicuramente quello legato alla risoluzione delle immagini offerte da questi dispositivi. Ed in parte è dovuto alla tecnologia che genera queste immagini: utilizzando la scansione laser tramite un sistema di specchi MEMS per generare immagini, la richiesta in termini di calcolo è alta e rende difficile riprodurre immagini ad alta risoluzione.

Nel brevetto Microsoft spiega che la tecnologia MEMS attuale pone un limite massimo alla frequenza di scansione, limitando di conseguenza la risoluzione dello schermo. Ad esempio, una velocità di scansione orizzontale di 27 kHz combinata con una velocità di scansione verticale di 60 Hz può produrre una risoluzione verticale di 720p. Risoluzioni verticali significativamente più elevate (ad esempio 1440p oppure 2160p) possono essere necessarie ad esempio per le immagini molto vicine all'occhio, dove 720p e risoluzioni simili possono risultare di bassa risoluzione. Mentre un aumento della velocità di scansione orizzontale e / o verticale aumenterebbe la risoluzione del display, il primo potrebbe risultare tecnicamente non fattibile mentre il secondo aumenterebbe il consumo di energia. Inoltre, alte frequenze di scansione possono almeno parzialmente forzare l'angolo di scansione dello specchio e l'apertura laddove sino necessari maggior dettagli. L'uso di uno specchio così grande può aumentare ulteriormente le difficoltà nell'ottenere risoluzioni più elevate, poiché uno specchio più grande porta a una frequenza di scansione inferiore.

Microsoft ha così proposto una nuova soluzione per il problema: Microsoft invece di provare a far lavorare lo specchio ad una frequenza più alta, propone di utilizzare un secondo laser, consentendogli di ottenere dunque il doppio della risoluzione senza aggiornare l'hardware e le dimensioni dello specchio.

Nel brevetto Microsoft spiega che una configurazione interlacciata di laser multipli può essere combinata con una velocità di scansione variabile per ottenere la frequenza di uscita del laser desiderata, permettendo così di ottenere la risoluzione dell'immagine voluta. L'uso di più laser consente di scansionare più linee nello stesso lasso di tempo, consentendo così di ottenere una risoluzione più elevata senza aumentare le frequenze di scansione dei mirror.

Microsoft si ripromette inoltre di utilizzare il tracciamento del movimento degli occhi in modo che il dispositivo possa fornire una risoluzione più elevata solo per la zona effettivamente osservata dall'utente, il che risparmierebbe energia e lavoro computazionale.


Microsoft dovrebbe rilasciare il successore degli HoloLens verso l'inizio del prossimo anno.

Nel frattempo, continuano ad arrivare periferiche per ottimizzare l'esperienza VR: in questa news vi abbiamo parlato di una periferica indossabile, da utilizzare per velocizzare la scrittura.

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