Migliaia di anni fa le aurore boreali erano visibili anche all'equatore: perché?

Migliaia di anni fa le aurore boreali erano visibili anche all'equatore: perché?
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Le aurore boreali sono uno degli spettacoli più belli che possiamo ammirare sulla Terra. Lo scorso novembre dalla ISS venne ripresa una delle aurore più belle di sempre, ma resta comunque un evento isolato al Polo Nord o ai paesi nordici. Tuttavia, diverse migliaia di anni fa potevano essere viste anche verso l’equatore: perché?

Circa 41.000 anni fa si verificò un evento più unico che raro noto come “escursione di Laschamp” o “evento di Laschamp”, breve periodo di inversione del campo magnetico terrestre registrato durante l’ultima era glaciale. Tale inversione durò addirittura 440 anni, dopo 250 anni di transizione dal campo normale, e comportò un indebolimento del nord e sud magnetico del pianeta, dunque a una riduzione del campo magnetico del 75% rispetto alla condizione normale.

Recenti ricerche, condotte con nuovi modelli e simulazioni del sistema geospaziale, hanno portato alla scoperta di uno spostamento delle aurore boreali dai poli alle latitudini vicine all’equatore. Sempre grazie a questi modelli e studi, il dottorando Agnit Mukhopadhyay leader dell’analisi in questione ha affermato che l’evento di Laschamp avrebbe potuto influenzare l'abitabilità sulla Terra preistorica facendo precipitare il pianeta in una crisi ambientale, complice l’esposizione della Terra a una grande quantità di radiazioni, con aumento conseguente nella produzione di radionuclidi cosmogenici come il carbonio-14.

In altre parole, quello visto dall’uomo in quel periodo può essere giudicato come un evento unico e mozzafiato, ma anche estremamente dannoso alla luce degli sconvolgimenti climatici dovuti dall’inversione e debolezza del campo magnetico terrestre.

Pensate che nel 1582, invece, una tempesta solare produsse aurore boreali in Egitto.