Ecco il luogo migliore per cercare la vita su Marte: non si trova sul pianeta

Ecco il luogo migliore per cercare la vita su Marte: non si trova sul pianeta
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Gli scienziati continuano a cercare e, soprattutto, ipotizzare dove possa essere la vita su Marte. Adesso, una nuovo missione dell'Agenzia spaziale giapponese (JAXA) ha intenzione di raccogliere dei campioni del Pianeta Rosso entro il 2029 e riportarli sul nostro pianeta. L'obiettivo però non è Marte... ma le sue due lune, Phobos e Demos.

Secondo gli esperti il materiale marziano si accumula sui satelliti e, seguendo la logica, si potrebbero trovare anche indicatori di vita passata. Sono state scelte le lune di Marte per un semplice motivo: qui la gravità è davvero ridotta e sarà molto semplice - almeno rispetto a Marte - per un lander decollare di nuovo, portando con sé campioni.

In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science, gli scienziati della JAXA, il dott. Ryuki Hyodo e il professor Tomohiro Usui, spiegano che le lune marziane dovrebbero ospitare della polvere espulsa dal pianeta causata dall'impatto di asteroidi. Se Marte un tempo avesse ospitato la vita, i suoi resti potrebbero trovarsi qui.

Precedentemente uno studio di un team di cui facevano parte Hyodo e Usui ha affermato che almeno lo 0,1% del suolo superficiale di Phobos fosse originariamente marziano. La missione Martian Moon eXploration (MMX) sarà lanciata nel 2024 e ritornerà sulla Terra entro il 2029. Una missione simile, questa volta NASA/ESA, intende portare i campioni che Perseverance sta ora raccogliendo sulla Terra nel 2031 circa.

Insomma, una cosa sembra essere certa: nel prossimo futuro conosceremo ancora di più di Marte.