Già un milione di anni fa gli umani fabbricavano strumenti in pietra

Già un milione di anni fa gli umani fabbricavano strumenti in pietra
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Una nuova ricerca suggerisce che la produzione di utensili tra gli ominidi dell'età della pietra rappresentava un compito molto importante. I nostri antenati, infatti, conoscevano i vantaggi unici offerti dall'elaborazione di diversi tipi di pietra.

Gli autori di uno studio, pubblicato mercoledì sul Journal of Royal Society Interface, hanno esaminato il motivo per cui gli ominidi sceglievano quei materiali. Tutto questo, è accaduto 1.8 milioni di anni fa agli abitanti che vivevano vicino alla gola di Olduvai in Tanzania. "Ci sono stati decenni di ricerche alla gola di Olduvai per studiare quali materie prime venivano utilizzate per alcuni tipi di utensili in pietra, come venivano usati questi tipi di strumenti e quanto fossero vicini le materie prime" afferma ad UPI il ricercatore Alastair Key, docente di antropologia biologica presso l'Università del Kent in Gran Bretagna.

Key e colleghi hanno condotto test meccanici delle materie prime disponibili e utilizzate dagli ominidi dell'età della pietra. La loro analisi ha mostrato che le qualità meccaniche dei diversi materiali aiutano a spiegare la logica dietro le selezioni dei materiali fatte dai primi ominidi. "Quindi, ad esempio, sappiamo che durante l'età della pietra le popolazioni di Olduvai usavano preferibilmente la quarzite per piccoli strumenti a scaglie", dichiara Key. "Sappiamo anche, attraverso ricerche precedenti, che questa tendenza è coerente su più siti nella gola e che gli strumenti a scaglie sarebbero stati probabilmente usati in modo opportuno per macellare carcasse di animali ed elaborare materiali vegetali come frutta, tuberi, legno, ecc."

"Dato che i nostri dati hanno rivelato che la quarzite è la materia prima più affilata nella gola, ha senso che i primi ominidi abbiano scelto di produrre utensili da questo materiale in quanto avrebbe ridotto l'energia, il tempo e le forze necessarie durante l'uso degli utensili", continua l'uomo. Poiché la quarzite non è molto resistente, il suo uso avrebbe senso solo per lavori "rapidi" come per la macellazione degli animali e per la preparazione del cibo. Per utensili più resistenti, invece, veniva utilizzato il materiale lavico depositato nella gola di Olduvai.

"Questa differenza si riflette nel reperto di manufatti, dato che gli strumenti più grandi erano spesso realizzati con basalto e altro materiale lavico", continua Key. I test del team hanno rivelato che il materiale migliore per gli utensili era una roccia sedimentaria chiamata "Chert", era affilata e resistente ma non era sempre disponibile. Ci sono ancora domande senza risposta sull'uso delle materie prime da parte degli ominidi; domande a cui altri test meccanici potrebbero rispondere. "Ad esempio, resta da vedere se gli individui di altri siti archeologici precedenti selezionavano in modo simile le materie prime in base alla loro affilatezza", afferma infine Key.