Mining e schede video usate, un affare per utenti consapevoli?

Mining e schede video usate, un affare per utenti consapevoli?
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Se da un lato attendevamo da tanto tempo buone notizie sul calo dei prezzi delle GPU, certamente non ci aspettavamo che un enorme "contributo" potesse arrivare proprio dal mondo del mining.

In Cina infatti c'è stata una forte regolamentazione di tale attività che ha portato a una vera e propria fuga di massa e conseguente iniezione nel mercato dell'usato di migliaia di schede video usate per il mining ma ancora funzionanti, a prezzi letteralmente stracciati.

Ci siamo già occupati dei prezzi medi di tali schede grafiche, ma vale la pena ricordare un altro aspetto di questa faccenda. Occorre infatti prestare particolare attenzione alla compravendita dell'usato, soprattutto in questa finestra che attualmente non sappiamo quanto sarà destinata a durare.

Le schede grafiche provenienti dalle mining farm cinesi possono effettivamente essere in uno stato funzionalmente discreto, ma le condizioni lavorative a cui sono state sottoposte potrebbero averne drasticamente compromesso il ciclo vitale complessivo, rendendo il loro acquisto un vero e proprio terno al lotto.

Chiaramente non esistono regole fisse, perciò potreste ritrovarvi anche fra le mani un ottimo affare destinato a durare anni all'interno della vostra configurazione, ma suggeriamo di acquistare con cautela e consapevolezza se avete pensato di rivolgervi a tali mercati.

Tante le estremizzazioni nell'utilizzo delle GPU nel mining, così come i fattori di stress sono molteplici. Fra i principali aspetti in grado di limitarne drasticamente il ciclo vitale, ricordiamo l'operatività 24 ore su 24, le condizioni di pulizia non sempre ottimali, l'overclock sulle memorie e il flusso d'aria non sempre adeguato.

Se siete curiosi di scoprire i principali effetti del mining, in termini puramente empirici, vi suggeriamo di dare un'occhiata a questo interessante prima e dopo il mining su una RTX 2080Ti.