Missione congiunta ExoMars tra Europa e Russia sospesa a causa della guerra

Missione congiunta ExoMars tra Europa e Russia sospesa a causa della guerra
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L’attacco russo in Ucraina continua ad avere ripercussioni anche sull’agenzia spaziale russa Roscosmos: se da una parte un membro del congresso USA ha proposto di cacciare la Russia dalla ISS, dall’altra l’ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha sospeso la missione congiunta ExoMars tra Europa e Russia.

Questa missione non è la prima volta che subisce gli effetti di importanti eventi storici: il lancio era infatti originariamente previsto per il 2020, ma la pandemia di COVID-19 causò il rinvio a una data indefinita affinché la campagna potesse riprendere in massima sicurezza e la Terra e Marte tornassero ad allinearsi. Con la recente invasione della Ucraina da parte della Russia, il tutto sembra essere stato nuovamente sospeso.

Questa decisione è stata presa in seguito all’incontro dei funzionari dei 22 stati membri dell’ESA, i quali hanno valutato le conseguenze delle sanzioni per la sua cooperazione con l'agenzia spaziale russa Roscosmos: “Le sanzioni e il contesto più ampio rendono molto improbabile un lancio nel 2022”, hanno stabilito.

Per quanto concerne la presenza di personale russo nella Stazione Spaziale Internazionale, il capo delle operazioni spaziali della NASA ha confermato che la situazione globale è stata pienamente compresa dagli astronauti, ma la collaborazione tra i quattro americani, due russi e un tedesco nella ISS proseguirà normalmente “in modo molto professionale”. Come previsto inizialmente, la capsula Soyuz con i due astronauti russi dovrebbe tornare sulla Terra a fine marzo 2022.

Restando nello spazio, sappiate che questo asteroide non si schianterà sulla Terra nel 2023.