Missioni Artemis: testato con successo il booster dell'SLS della NASA

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Il booster laterale del nuovo sistema propulsivo della NASA denominato SLS (Space Launch System) è stato di recente sottoposto ad un importante test d’accensione, nel deserto dello Utah. I dati raccolti e le sperimentazioni saranno preziosi per migliorare l’efficienza propulsiva delle missioni dopo Artemis-3.

Il 2 settembre alle ore 20:41 (fuso orario italiano) si è tenuto un test a Promontory, dove ha sede lo stabilimento per i test aerospaziali della NASA e della Northrop Grumman, l'appaltatore principale del vettore. L’obiettivo era collaudare il booster laterale dell’SLS con una nuova miscela di propellenti, insieme ad altre piccole modifiche, in modo tale da rendere più sicuri e performanti i lanci che avverranno dal 2024 in poi, quando la prima donna avrà già messo piede sulla Luna.

La spettacolare propulsione è stata mantenuta per 126 secondi, il tempo esatto che i booster impiegano a portare fuori atmosfera l’intero SLS. Essi sono parte essenziale del lancio, in quanto il loro sforzo produce circa il 75% dell’accelerazione totale del razzo. Potete osservare il momento in questione dal video in questa notizia, intorno al minuto 20:08.

"La NASA sta simultaneamente facendo progressi nell'assemblaggio e nella produzione di propulsori a razzo a combustibile solido per le prime tre missioni Artemis, ma sta anche guardando avanti, oltre lo sbarco iniziale sulla Luna", ha detto John Honeycutt, il responsabile del programma SLS presso il Marshall Space Flight Center della NASA a Huntsville, Alabama. "Oggi segniamo il primo test booster per confermare le prestazioni del motore a razzo utilizzando potenziali nuovi materiali per Artemis IV e future missioni”.

Su queste parole ha voluto inserirsi anche l'amministratore della NASA Jim Bridenstine, che ha confermato: “Far atterrare la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna è solo l'inizio del programma Artemis. L’accensione dei booster di supporto al volo dell’SLS è una parte cruciale del sostegno alle missioni lunari. L'obiettivo della NASA è quello di prendere ciò che impariamo vivendo e lavorando sulla Luna e usarlo poi per inviare gli umani nelle prime missioni su Marte”.

Di recente anche la capsula orion ha superato dei test importanti, e sembra che la NASA si stia mantenendo puntuale con la sua tabella di marcia per il futuro di Artemis e del Gateway Lunare.