É vero che Saddam Hussein trascrisse il Corano utilizzando il suo sangue?

É vero che Saddam Hussein trascrisse il Corano utilizzando il suo sangue?
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Pare che alla fine del 1990, insieme ad un'infermiera e ad un calligrafo, in soli due anni Saddam Hussein fece trascrivere il Corano utilizzando 27 litri del suo sangue. Sono in molti a credere che in questa storia ci sia qualcosa che non va, ma che cosa?

Dopo la caduta di Baghdad, avvenuta tra il 3 e il 12 aprile del 2003, tra le reliquie di Saddam Hussein che vennero distrutte, soltanto il Corano di sangue ne uscì illeso.

La storia racconta che dopo il tentato omicidio che coinvolse Uday Hussain, figlio di Saddam, quest'ultimo ritrovò la sua fede islamica e in una lettera ufficiale del 2000 volle chiarire la sua posizione a riguardo: "La mia vita è stata piena di pericoli in cui avrei potuto perdere molto sangue ma poiché ho sanguinato poco, ho chiesto a qualcuno di scrivere le parole di dio con il mio sangue in segno di gratitudine".

Hussein collaborò col calligrafo Abbas Shakir Joody al-Baghdadi che dopo aver prelevato 27 litri di sangue del dittatore iracheno lo mescolò con sostanze chimiche stabilizzanti e poi lo utilizzò per la stesura dei 114 capitoli e dei 6000 versi del Corano.

Le pagine del Corano di sangue furono esposte successivamente in un padiglione della moschea Umm al-Ma'arik, o come lo stesso Hussein soprannominò "moschea madre di tutte le battaglie". Questa fu costruita proprio dal dittatore in onore della sua presunta vittoria della Prima Guerra del Golfo, avvenuta tra il 1990 e il 1991.

Il padiglione dedicato alle pagine del Corano di sangue però era tenuto sotto stretta sorveglianza e l'accesso era permesso soltanto agli ospiti invitati da Hussein.

La controversia che il Corano di sangue generò scaturì principalmente dalla comunità religiosa islamica. Secondo la sharia infatti, il sangue umano essendo impuro per Dio inevitabilmente rende impuro anche tutto ciò che tocca, per cui andrebbe eliminato. Allo stesso tempo proprio perché si tratta del Corano e secondo la legge islamica è vietato distruggerlo, la questione diventa quasi un paradosso.

D'altra parte anche la quantità di sangue che parrebbe aver donato Saddam Hussein sembra davvero improbabile. In quasi tutto il mondo la quantità massima di sangue che può essere donata da una sola persona è intorno ai tre litri l'anno. Come avrebbe fatto quindi Hussein a donarne addirittura 27, di litri, in soli due anni?

Qualcuno ha ipotizzato che non si trattasse esclusivamente del sangue del dittatore ma anche di quello dei prigionieri politici o dei suoi sottoposti. In realtà però i pochi testimoni oculari della faccenda negarono assolutamente le precedenti ipotesi.

La reliquia in questione, comunque, è rimasta in mostra fino a quando le forze statunitensi hanno conquistato Baghdad nel 2003. Dopo questo avvenimento i custodi della moschea hanno nascosto il libro e soltanto nel 2010 abbiamo avuto notizie sulla faccenda da parte dello sceicco Sammarai, lo stesso che nascondeva dei custodi in casa sua.

Sammarai dichiarò: "Sapevamo sarebbe stato molto richiesto per questo abbiamo deciso di proteggerlo anche se adesso non è facile vederlo. Ci sono tre chiavi (per accedere alla cripta sotto la moschea dove si trova il libro) e nessuna di queste si trova nello stesso posto. Io ne ho una, il capo della polizia ne ha un'altra e la terza si trova in una zona di Baghdad. Per accedere alla cripta bisogna avere il consenso del comitato."

La storia è ricca di curiosità accattivanti, come la carriera di Abraham Lincoln prima di diventare presidente o la misteriosa macchina di Anticitera che stupì gli storici di tutto il mondo, e a volte queste possono essere anche un po' macabre, come per il Corano di sangue. Voi avevate mai sentito parlare di questo singolare libro?