Mitsubishi manipolava i test sulle emissioni dal 1991

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Assume sempre più contorni catastrofici il caso Mitsubishi. Mella giornata di ieri infatti il presidente della compagnia Tetsuro Aikawa ha annunciato che la società ha manipolato i test sui consumi di carburanti dal 1991.

Non posso fare altro che chiedere scusa a tutti quei clienti che hanno comprato le nostre automobili basandosi su dati non corretti riguardanti il consumo di carburante” ha affermato il dirigente. Il quadro diventa quindi preoccupante per la società asiatica, che se inizialmente aveva annunciato l'interessamento di 625 mila minicar, adesso si trova di fronte ad un numero nettamente più alto di automobili da ritirare o per lo meno da sistemare. Il numero esatto, però, come affermato dal vicepresidente Ryugo Nakao, “non è noto. In quanto Mitsubishi non sa su quanti modelli si siano svolti i test inappropriati dal 1991 ad oggi”. L'azienda quindi potrebbe essere costretta a restituire gli incentivi statali concessi agli utenti.
Intanto, una misura messa in atto da Mitsubishi prevede la creazione di una task force dedicata che andrà ad indagare insieme al ministero dei trasporti sullo scandalo. Sulle compensazioni per i clienti, invece, ancora non è dato sapere, ma il titolo in borsa ha continuato a diminuire il proprio valore.