Coronavirus: il mondo ha superato i 50 milioni di contagi da Covid-19

Coronavirus: il mondo ha superato i 50 milioni di contagi da Covid-19
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Nella giornata di ieri è arrivata la conferma: circa cinquanta milioni di persone nel mondo sono state infettate dal coronavirus. Il valore - ovviamente - si riferisce ai casi confermati e registrati, il che vuol dire che nella realtà il numero potrebbe essere ancora più alto.

Secondo l’ultima analisi redatta dall’Università Johns Hopkins del Maryland, Stati Uniti, ci sono stati oltre cinquanta milioni di casi confermati di coronavirus in tutto il mondo.

Con circa dieci milioni di individui infetti, gli Stati Uniti sono il Paese con il tasso più alto, seguiti subito dopo da India e Brasile. Almeno 230.000 persone sono morte a causa della malattia nel territorio americano. Non a caso, negli ultimi dieci giorni gli USA hanno registrato circa un milione di casi, trattandosi del valore più alto mai riportato da quando, 293 giorni fa, venne riportato il primo caso a Washington.

Il Brasile, dal canto suo, ha fatto registrare nelle ultime 24h ben 7.698 nuovi casi. Non va meglio la situazione in Europa dove, ad esempio, la Francia si trova in un lockdown rigidissimo, a causa del fatto che in un solo giorno sono stati superati i 40 mila contagi. In uno spettro più ampio, infatti, nonostante i numeri degli Stati Uniti facciano impressione, è ancora l’intera Europa a mantenere il ruolo di “focolaio primario” dell’epidemia, con ben 12 milioni di casi confermati.

A causa di questi numeri abbiamo imparato un nuovo modo di vivere, praticando l’uso abitudinario di mascherine protettive, forme di distanziamento e regolando le nostre attività giornaliere secondo le disposizioni locali come il coprifuoco, le chiusure di varie attività e molto altro ancora. Su tutto il nostro territorio nazionale vige per ora la regolamentazione emanata dal nuovo DPCM, che divide l’Italia in diverse fasce di rischio.

Gli esponenti dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non riescono a sbottonarsi su quando sia possibile parlare di “ritorno alla normalità” (se mai questo possa essere possibile), ma è lecito presumere che non si possa prendere ancora un respiro di sollievo, e dovremo portarci molte di queste restrizioni anche per tutto il corso del 2021 (e forse parte del 2022).

Uno spiraglio di luce in questo caos di sconforto sembra provenire dalla Pfitzer e BioNTech e dai loro risultati su un vaccino sperimentale, con circa il 90% di efficacia.