Moon Village: ecco come l'ESA vuole costruire una base sulla Luna

Moon Village: ecco come l'ESA vuole costruire una base sulla Luna
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Attualmente la NASA, secondo alcune indiscrezioni, sta pianificando una serie di 37 lanci di razzi, che culmineranno nel 2028, per la costruzione di una base permanente sulla Luna. Anche l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) sta pianificando, da quasi cinque anni, come costruire un insediamento lunare permanente.

Il progetto, soprannominato Moon Village, è stato presentato per la prima volta nel 2015 da Johann-Dietrich Woerner, il neo direttore generale dell'ESA. L'idea di questo progetto è stata poi pianificata dalla Moon Village Association (MVA).

Moon Village non sarà solo una stazione spaziale internazionale sulla Luna, ma si propone di essere un insediamento lunare permanente ed espandibile che possa servire come polo di ricerca per l'industria e l'università, per i viaggi commerciali e come terreno di prova per Marte.

L'idea è di costruire questo insediamento vicino al polo sud lunare, da qualche parte vicino allo Shackleton Crater, un'area inondata dai raggi solari e in grado di fornire un'ampia fonte di energia mediante l'uso di pannelli solari.

Il Cratere Shackleton inoltre è anche il posto perfetto in cui trovare l'acqua ghiacciata, necessaria per fornire acqua potabile, aria respirabile e una potenziale fonte di carburante per razzi. Secondo il piano, la costruzione avverrà per fasi.

In primo luogo verranno inviati dei lander nelle vicinanze dello Shackleton Crater, che piazzeranno dei moduli gonfiabili, alti fino a quattro piani, che serviranno come aree di lavoro, aree residenziali, laboratori scientifici, siti industriali e habitat in cui vivere.

Tuttavia, questi moduli gonfiabili non possono proteggere efficacemente gli esseri umani da radiazioni nocive, sbalzi di temperatura o colpi di micrometeorite. Pertanto, l'ESA e MVA stanno lavorando con industrie private per progettare robot in grado di stampare una sorta di "guscio 3D" con la regolite (la pietra lunare), intorno ad ogni struttura.

L'ESA non è l'unica agenzia che vuole costruire una base permanente sul nostro satellite. La Cina ha intenzione di farlo entro 10 anni, e il Giappone vuole costruire una base lunare con l'ausilio dei robot.

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