"Sono diventato Morte, distruttore di mondi", la storia dell'iconica frase di Oppenheimer

'Sono diventato Morte, distruttore di mondi', la storia dell'iconica frase di Oppenheimer
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I momenti iconici della vita umana hanno sempre avuto delle frasi all'altezza. Quella di J. Robert Oppenheimer, considerato uno degli inventori dell'atomica, è passata alla storia sia per le parole "pesanti e di spessore" che per il momento storico in cui vennero ripetute per la prima volta: dopo lo scoppio di una testata nucleare durante un test.

"Sono diventato Morte, distruttore di mondi".

Una frase certamente d'effetto, le cui parole riecheggiano ancora oggi e che ci fanno capire fino a che punto possa spingersi l'essere umano. Tuttavia molti non sanno che Oppenheimer ha "semplicemente" citato un verso della Bhagavad-Gita, una scrittura indù scritta in sanscrito (tra i testi più prestigiosi, diffusi e amati tra i fedeli dell'Induismo).

Oltre la sua incredibile intelligenza, lo scienziato - che parlava otto lingue - era affascinato dalla spiritualità e durante la creazione del Progetto Manhattan riversò la sua fede nell'induismo. In un'intervista del 1965, lo stesso Oppenheimer descrisse il momento in cui affermò una delle citazioni più famose della storia.

"Sapevamo che il mondo non sarebbe stato lo stesso", ha dichiarato lo scienziato. "Alcune persone hanno riso, alcune persone hanno pianto. La maggior parte delle persone è rimasta in silenzio. Ho ricordato il verso delle scritture indù, la Bhagavad Gita". La costruzione dell'atomica, un'arma di così ampia portata e distruzione, ha segnato profondamente lo scienziato. "I fisici hanno conosciuto il peccato; e questa è una conoscenza che non possono perdere", disse Oppenheimer in un suo discorso.

A proposito, visto che siamo in tema ecco a voi le famose frasi di Albert Einstein che il fisico non ha mai detto.