Morto, all'età di 96 anni, il famosissimo fisico Freeman Dyson

Morto, all'età di 96 anni, il famosissimo fisico Freeman Dyson
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Difficilmente gli uomini di scienza riescono a farsi conoscere al grande pubblico, tranne per rari casi come Albert Einstein e Stephen Hawking che, negli anni, sono diventati veri e propri simboli della cultura pop. Un altro uomo che sicuramente rientra in questa "stretta" nicchia è sicuramente Freeman Dyson.

Dyson, nato in Inghilterra nel 1923, si trasferì negli Stati Uniti nel 1947 e trascorse gran parte della sua vita come professore all'Istituto di studi avanzati dell'Università di Princeton, è morto il 28 febbraio 2020. L'uomo divenne noto per i suoi importanti lavori alla fine degli anni '40 sulle interazioni tra luce e materia, ma non solo.

"Dyson ha generato intuizioni scientifiche rivoluzionarie, tra cui calcoli che collegano il mondo quantistico e quello umano. I suoi contributi derivano dal suo lavoro in numerose aree, tra cui ingegneria nucleare, fisica dello stato solido, ferromagnetismo, astrofisica, biologia e matematica applicata", ha scritto l'Institute for Advanced Study in un necrologio.

"Mi è sempre piaciuto quello che stavo facendo indipendentemente dal fatto che fosse importante o meno", ha dichiarato Dyson al New York Times durante un'intervista nel 2009. "Se vuoi vincere un premio Nobel, dovresti avere una lunga soglia di attenzione, conoscere un problema profondo e importante e rimanere con esso per 10 anni. Non era il mio stile."

Probabilmente, l'idea più famosa dell'uomo è stata la "sfera di Dyson", un'ipotetica struttura che una civiltà potrebbe costruire attorno a una stella per racchiuderla e sfruttare al meglio la sua energia. L'idea, oltre a farsi strada nelle opere più fantascientifiche, è stata esaminata da diversi scienziati, che stanno attualmente cercando queste megastrutture nell'Universo.

Dyson era anche noto per le sue idee sui cambiamenti climatici, nozioni che pubblicizzò ampiamente verso la fine del primo decennio del 21° secolo. L'uomo, infatti, suggerì di piantare milioni di alberi geneticamente modificati progettati per catturare più carbonio. Insomma, una mente esuberante e geniale che farà sentire la sua mancanza.