Per quale motivo "soffriamo" e "amiamo" il solletico?

Per quale motivo 'soffriamo' e 'amiamo' il solletico?
di

Il solletico è una reazione fisiologica involontaria causata dal tocco improvviso di una parte del corpo, che si manifesta attraverso movimenti involontari o risate.

Considerando questa definizione si potrebbe associare il solletico a qualcosa di piacevole per la “sfera” sensoriale individuale, tuttavia nella maggioranza dei casi viene considerato spiacevole, come dimostra la stessa lingua Italiana che lo attribuisce al verbo “soffrire”. Il motivo di tale contrapposizione sarebbe da individuare nella natura fisiologica del solletico, il quale, secondo alcune interpretazioni evoluzionistiche, avrebbe la funzione di insegnare a proteggere e difendere aree del corpo particolarmente “vitali” e indifese; attraverso la manifestazione di movimenti involontari, che avrebbero la funzione di allenare i riflessi e potenziare i meccanismi di autodifesa.

Dal punto di vista biologico, il solletico è veicolato dalle terminazioni nervose sotto lo strato superiore dell’epidermide, che inviano segnali elettrici alla corteccia somatosensoriale e alla corteccia cingolata anteriore, con funzioni adibite sia al dolore che al piacere. Rimane comunque complicato stabilire con certezza le motivazioni che inducono il solletico; un'indizio in tal senso arriva da uno studio pubblicato su “Science”, che ha analizzato i processi cerebrali che innescano il “riso” nei topi, i quali condividono la nostra stessa sensibilità al solletico, riscontrando un fattore determinante nella “predisposizione” di umore dei soggetti.