Motorola Moto 360: i primi teardown mostrano hardware antiquato

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Il Moto 360 è stato finalmente ufficializzato e messo in vendita (al momento solo negli Stati Uniti d’America) da Motorola. Si tratta del primo smartwatch Android Wear con forma circolare svelato nel settore degli indossabili e, per questo motivo, ha portato gli utenti di tutto il mondo ad interessarsene in maniera particolare. Ora che è disponibile, il portale iFixit ci ha messo le mani sopra e ha scoperto cose non proprio piacevoli. Il design del Moto 360 è affascinante, tuttavia al suo interno l’hardware non è così buono. Il chip che alimenta il tutto è un Texas Instruments OMAP 3 “affamato di energia della batteria”, visto che è prodotto a 45 nm. Ci voleva tanto ad utilizzare il più noto Qualcomm Snapdragon 400, prodotto a 28 nm e per questo motivo molto meno esigente dal punto di vista dell’energia?

Nonostante il chip antiquato il Moto 360 presenta per la prima volta (nel settore smartwatch, ovvio) un sensore per la luce ambientale e un modulo per la ricarica wireless. Analizzando altri elementi vediamo che altri elementi negativi non mancano: la cover in plastica sul retro è attaccata con della colla che provoca seri danni in caso di rimozione per riparazioni. Il Moto 360 è resistente ad acqua e polvere e iFixit ha visto che al suo interno tutti i componenti sono protetti in maniera ottimale. Tuttavia ciò rende quasi impossibile un’eventuale riparazione. Passiamo alla batteria: la casa alata sostiene che si tratta di un modello da 320 mAh, mentre iFixit ne ha trovata una da 300 mAh all’interno dell’orologio tech. Anche il display, infine, è assemblato con una quantità forse eccessiva di colla. Tutta l’analisi ha portato i ragazzi del portale “smanta-dispositivi” ad assegnare al Moto 360 un punteggio di 3/10. Se vi apprestate a comprare un Moto 360 e, disgraziatamente esso si rompe, non prendete in considerazione la possibilità di ripararlo, è quasi impossibile. 

Motorola Moto 360: i primi teardown mostrano hardware antiquato