Mozilla compie 25 anni e guarda al futuro: vuole un web etico, open source e responsabile

Mozilla compie 25 anni e guarda al futuro: vuole un web etico, open source e responsabile
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La versione 100 di Mozilla Firefox è arrivata poco meno di un anno fa, segnando un importantissimo traguardo per il browser. Ora, però, è la sua compagnia-madre, la stessa Mozilla, a raggiungere un risultato che ha dell'incredibile: oggi, venerdì 31 marzo 2023, Mozilla ha compiuto 25 anni. Buon compleanno!

A ricordare il compleanno è un post sul blog di Mozilla scritto da Mitchell Baker, CEO della Mozilla Foundation, che spiega che Mozilla è stata fondata nel 1998, nello specifico il 31 marzo 1998, "quando abbiamo reso open-source il codice di Netscape perché tutto il mondo lo utilizzasse".

Negli ultimi 25 anni, però, Mozilla è cambiata profondamente. Baker, infatti, spiega che "non siamo più un piccolo gruppo di ingegneri negli uffici di Netscape di Mountain View. Siamo una famiglia di organizzazioni, tra cui una fondazione no-profit, un'azienda per il benessere pubblico e molte altre. Costruiamo prodotti, creiamo movimenti e investiamo nella tecnologia responsabile. Siamo un gruppo di ricercatori, esperti di tecnologia e attivisti in tutto il mondo, insieme a decine di migliaia di volontari".

Ma quale è il ruolo di Mozilla nel mondo di oggi? Su questo Baker sembra avere le idee molto chiare. "Oggi come oggi, la tecnologia sembra più importante che mai nell'opinione pubblica", spiega la CEO di Mozilla, che aggiunge: "Internet fa parte più che mai delle nostre vite personali e professionali, della nostra società in ogni suoi aspetto. Internet, però, ha anche dei problemi. Il controllo centralizzato riduce la scelta e le possibilità di competizione, un focus eccessivo sull'"engagement" amplifica la violenza, e gli attori malevoli proliferano. Oggi e per i prossimi 25 anni, Mozilla può fare la sua parte".

Insomma, sembra proprio che la rotta che la Mozilla Foundation vuole mantenere sia quella per un Internet etico, responsabile e decentralizzato. Un web fatto di attori con la testa sulle spalle, di codici open source e di progetti condivisi, nell'ottica della promozione del benessere globale: un'idea politica e sociale ancor prima che tecnologico-scientifica, che però manca ancora di un concreto sviluppo all'atto pratico.