Musk a processo "ignora" di essere al timone di Twitter: titoli di coda?

Musk a processo 'ignora' di essere al timone di Twitter: titoli di coda?
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Continua il processo per frode per Elon Musk, scaturito da quell'ormai famoso tweet "funding secured" del 2018, con cui annunciava indirettamente le sue intenzioni sul destino di Tesla in borsa per 420 dollari ad azione.

In buona sostanza, all'epoca dei fatti Musk non aveva affatto il sostegno degli investitori per riuscire a finanziare il delisting di Tesla, causando il caos in borsa e soprattutto paventando uno scenario che non si è mai realizzato.

Le ultime novità sul processo, ora portato avanti da investitori Tesla, riguardano la sua più recente testimonianza, in cui l'eccentrico magnate sudafricano si è espresso sul perché ha continuato a usare Twitter nonostante gli fosse stato consigliato di evitare di farlo.

I 30 minuti in cui Musk è stato invitato a rispondere alle domande dei giudici sono state quasi totalmente focalizzate sulle sue abitudini social.
Il fulcro del processo è proprio quello di dipingere Elon Musk come un "tweeter" ignaro oppure semplicemente menefreghista sulle conseguenze dei suoi post e dichiarazioni pubbliche, soprattutto sul mercato e sugli azionisti in prima persona.
Quando gli è stato chiesto se avesse ignorato i consigli dei suoi investitori, Musk ha semplicemente risposto che "suppongo di aver continuato a twittare, si".

Infine, un curioso aneddoto sulla fine della seduta: nel corso della deposizione, il miliardario ha descritto la sua posizione parlando delle "due principali aziende che guido, di cui sono il capo tecnologo e product manager" con chiaro riferimento a SpaceX e Tesla, ignorando a piè pari Twitter, che si sta vendendo pure l'insegna.