La NASA si affida a SpaceX e Blue Origin per lo sviluppo del lander lunare

La NASA si affida a SpaceX e Blue Origin per lo sviluppo del lander lunare
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Dopo aver ufficialmente annunciato Artemis, la prima missione che porterà una donna sulla Luna, la NASA si sta concentrando sull'obiettivo principale: consentire ad un umano di calcare nuovamente sul suolo del nostro satellite.

L'Agenzia Spaziale Americana ha annunciato una collaborazione con 11 compagnie spaziali private, tra cui SpaceX di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos, per condurre studi e costruire prototipi del lander che dovrà trasportare nuovamente gli esseri umani sulla Luna.

La NASA ha assegnato alle aziende un totale di 45,5 milioni di Dollari per lavorare al progetto nei prossimi sei mesi nell'ambito del programma Next Space Technologies for Exploration Partnerships.

L'Agenzia spera che l'iniziativa possa portare allo sviluppo di un sistema di atterraggio che includa anche un veicolo di trasferimento che gli astronauti possano utilizzare dalla base orbitale della Luna (il Gateway, su cui sta lavorando la NASA) all'orbita lunare. Infine, il lander deve anche includere un elemento di discesa in grado di trasportare gli astronauti sulla superficie lunare ed uno di risalita per riportarli verso il Gateway.

La NASA ha anche assegnato alle agenzie private il compito di studiare dei sistemi che possano rendere il veicolo riutilizzabile.

Lo studio sarà condotto separatamente tra le varie parti interessate, a cui sono stati dati vari compiti per accelerare il processo. La notizia arriva a qualche giorno di distanza dall'annuncio di Trump che ha promesso nuovi investimenti al budget stanziato precedentemente.