NASA e ROSCOSMOS vogliono ancora collaborare per la ISS, anche dopo il 2024

NASA e ROSCOSMOS vogliono ancora collaborare per la ISS, anche dopo il 2024
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Ultimamente c'è grande confusione per la gestione della Stazione Spaziale Internazionale e su quanto ancora le resti "da vivere". Recenti dichiarazioni della ROSCOSMOS sembravano voler allontanare la Russia dalla ISS nel 2024, ma un nuovo meeting tra le agenzie spaziali ha aggiunto dettagli importanti.

In un briefing del 4 agosto sull'imminente missione SpaceX Crew-5 sulla ISS, i funzionari delle due agenzie spaziali che gestiscono la stazione (NASA e ROSCOSMOS) hanno minimizzato gli scioccanti commenti fatti di recente dal nuovo capo di Roscosmos, i quali erano stati interpretati come un "abbandono ufficiale" della Russia per quanto riguarda i lavori sulla ISS.

La NASA, di contro, ha sempre riferito di non aver ricevuto alcuna notifica di ritiro pianificato e che probabilmente le parole del capo Yuri Borisov sono stato leggermente gonfiate.

Anche la Russia stessa ha voluto precisare determinate cose sull'argomento: "Forse si è perso qualcosa nella traduzione", ha detto Sergei Krikalev, direttore esecutivo dei programmi di volo spaziale umano a Roscosmos. "La dichiarazione in realtà affermava che la Russia non si ritirerà dal programma fino a dopo il 2024. Ciò significa non ci saranno cambiamenti fino a fine 2024, e che potremmo arrivare anche al 2028 o al 2030. La decisione sulla cessazione del programma si baserà sulle condizioni tecniche della stazione e sulla valutazione dei risultati".

Nonostante possa sembrare una buona notizia, è risaputo che la Russia stia già pensando alla realizzazione della sua nuova stazione spaziale, ed è difficile immaginare che la nazione abbia la capacità (e i fondi) per continuare a gestire entrambe le strutture.

La NASA questo lo sa bene e, infatti, nessuna delle due agenzie vuole tenere in vita la ISS in eterno (per quanto sia ancora utile nonostante la pluridecennale carriera). Sempre nel briefing del 4 agosto, infatti, i funzionari dell'agenzia spaziale statunitense hanno ribadito che il loro desiderio sarebbe arrivare massimo al 2030, concordando con ROSCOSMOS sul fatto che l'unico dettaglio necessario da analizzare per la scelta dell'anno sarà lo stato di degrado della Stazione.

Fortunatamente, qualsiasi cosa si decida, gli astronauti e i lanci con equipaggio saranno coperti fino alla fine del 2024, e probabilmente all'inizio del 2023 entrerà in gioco anche una nuova capsula per il trasporto di personale verso la Stazione Spaziale Internazionale: la capsula Starliner della Boeing.