NASA, storico annuncio: non solo astronauti nello Spazio, Blue Origin e Virgin Galactic

NASA, storico annuncio: non solo astronauti nello Spazio, Blue Origin e Virgin Galactic
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In seguito al lancio effettuato in collaborazione con SpaceX, che ha portato due astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, tutto fa pensare che la NASA sia più disposta a collaborare con le compagnie private. Infatti, l'annuncio di cui parliamo oggi va di fatto ad aprire le porte a compagnie come Blue Origin e Virgin Galactic.

In particolare, stando anche a quanto riportato da Business Insider, l'Agenzia Spaziale statunitense ha svelato i suoi piani futuri in merito a quali persone andranno nello Spazio. La novità è il fatto che la NASA sta avviando un programma pensato per portare in orbita altre tipologie di suoi dipendenti, ad esempio scienziati. Per raggiungere questo obiettivo, è stato creato il Suborbital Crew (SubC).

Cosa significa in termini pratici? L'Agenzia Spaziale vuole portare in orbita persone come gli scienziati, che in genere lavorerebbero da Terra, in modo da consentire anche a questi ultimi di venire a "contatto diretto" con ciò che studiano. Per il momento è ancora tutto nelle sue fasi preliminari, dato che è stato semplicemente avviato il programma, che vede a capo Scott Colloredo, ex vicedirettore della direzione ingegneristica presso il Kennedy Space Center. Tuttavia, gli esperti assicurano che sono stati fatti importanti passi in avanti per rendere praticabile questo obiettivo.

Infatti, lo stesso Colloredo ha affermato che la creazione di Suborbital Crew è stata effettuata dopo i progressi effettuati da compagnie private come Blue Origin (di Jeff Bezos, CEO di Amazon) e Virgin Galactic (di Richard Branson). Per chi non lo sapesse, l'obiettivo di queste ultime è quello di dare il via all'era del turismo spaziale, portando in orbita anche persone comuni che potranno vedere panorami mozzafiato pagando un biglietto.

In un articolo pubblicato sul blog ufficiale della NASA (che vi invitiamo a consultare integralmente), si legge: "Per la prima volta nella storia dell'Agenzia Spaziale, la NASA ha avviato un nuovo sforzo per consentire al suo personale di volare su futuri voli spaziali suborbitali commerciali". Tra l'altro, è stata annunciata una partnership con Virgin Galactic per addestrare le persone che prenderanno parte ai futuri voli privati.

Insomma, volendo semplificare enormemente, in seguito al successo della collaborazione con SpaceX, la NASA sta aprendo sempre di più le porte ai privati, consentendo loro di raggiungere l'ISS. Al momento è ancora tutto in divenire, ma i piani sembrano essere chiari e la creazione di SubC non fa altro che andare ulteriormente in questa direzione.

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