La NASA ha troppi veicoli spaziali con cui comunicare: serve una soluzione

La NASA ha troppi veicoli spaziali con cui comunicare: serve una soluzione
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Come fa la NASA a comunicare con tutti i veicoli spaziali? Grazie a una rete ad alta potenza di antenne conosciute come Deep Space Network (DSN), distribuite su tre continenti della Terra e che fungono come una vera e propria "spina dorsale" per la comunicazione. Ultimamente, però, i veicoli con cui parlare sono diventati troppi.

Proprio per questo motivo, l'agenzia spaziale americana dovrà effettuare un grande aggiornamento alla sua Deep Space Network. Tra la sonda Voyager, il Parker Solar Probe e tutte le missioni che lancerà in futuro, si inizia a sentire il bisogno di avere più "ampio respiro" per quanto riguarda il collegamento dei veicoli spaziali.

Attualmente, infatti, ci sono 39 missioni all'attivo e altre 30 sono in fase di sviluppo. Per garantire una comunicazione coerente indipendentemente da dove si trova la Terra, le antenne che supportano queste missioni sono distribuite uniformemente in tutto il mondo: dalla Spagna, in Australia, fino in California.

La NASA è al lavoro per l'aggiunta di 2 nuove antenne. La prima, una parabola larga 34 metri denominata DSS-56, sarà situata a Madrid. Quest'anno, inoltre, è stato completato anche un aggiornamento alla DSS-43, un'antenna di 70 metri situata in Australia che è l'unica dell'emisfero australe in grado di inviare messaggi alla sonda Voyager (che si trova nello spazio interstellare).

Insomma, importanti miglioramenti saranno condotti in futuro... in attesa delle numerosissime missioni dell'agenzia spaziale.