Da dove nasce l'usanza offensiva del "dito medio"?

Da dove nasce l'usanza offensiva del 'dito medio'?
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Quando vogliamo mandare a “quel paese” qualcuno in maniera rapida ed efficace, è solito alzare il dito medio della mano; ma vi siete mai chiesti da dove deriva questa usanza dal significato poco elegante?

Ebbene le sue origini sarebbero da ricercare nell’antica Grecia, dove si trovano le prime corrispondenze letterarie di questa usanza, a opera del commediografo Aristofane che secondo gli storici allude al dito medio in molte sue opere. Diversamente nel mondo latino il gesto veniva identificato come “digitus impudicus” ovvero "dito impudente" e anche in questo caso se ne ha traccia grazie alle opere dello storico Tacito.

Queste evidenze hanno portato l’antropologo Desmond Morris, ad affermare che questo gesto d’insulto sia tra i più antichi mai creati dalla civiltà umana, e che il suo significato è ,da un punto di vista antropologico, molto volgare. Infatti Morris sostiene che: “Il dito medio rappresenta il pene e le dita arricciate su entrambi i lati, i testicoli” e perciò il gesto allude nel mostrare a qualcuno un fallo, o, stando ad altre interpretazioni, a mimare una penetrazione.

Tuttavia oggigiorno il dito medio ha perso parte della sua carica offensiva, in quanto è stato sdoganato attraverso il cinema e la cultura Americana, e come afferma Ira Robbins, professore di giurisprudenza alla American University di Washington DC: “Questo gesto è ben radicato nella vita di tutti i giorni in molti paesi, e significa molte cose diverse, come la protesta, la rabbia o l'eccitazione. Non è più solo un fallo".