Nate in una spiaggia del Brasile centinaia di piccole tartarughe marine

Nate in una spiaggia del Brasile centinaia di piccole tartarughe marine
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In una spiaggia del Brasile è avvenuto, in questi giorni, il consueto scoppio di vita. Sono nate centinaia di piccole tartarughe marine in una spiaggia resa deserta dall'emergenza COVID-19.

Ci troviamo sulla spiaggia denominata Paulista, nello stato di Pernambuco, in Brasile e, come ogni anno, in questo periodo si assiste alla schiusa delle uova e alla corsa verso il mare di tante piccole tartarughe marine. Questo evento è sempre stato accolto da molti curiosi, persone che non mancano di osservare e fare il tifo per queste tartarughine che, appena nate, corrono in mare per iniziare la loro vita. Tuttavia, in questi giorni, per l’emergenza Covid-19, le spiagge sono deserte e queste tartarughine sono state osservate solamente da un gruppo di scienziati autorizzati.

Il numero di piccole tartarughe che sono nate è un po’ meno di 300. Di queste, circa 204 sono tartarughe embricate mentre 87 sono tartarughe verdi. Un occhio di riguardo, però, va dato proprio al gruppo più numeroso, quello delle tartarughe embricate, visto che la specie è a rischio estinzione. La IUCN (International Union for Conservation of Nature) ha inserito, infatti, la specie nella lista rossa delle specie a rischio. Le cause che hanno ridotto significativamente il numero di esemplari sono sempre le stesse e vanno ricercate nella distruzione, da parte dell’uomo, del loro habitat, nella pesca e nel bracconaggio.

Queste creature sono amanti dei climi tropicali e sono facilmente riconoscibili per il loro becco affilato, che usano per divorare le spugne marine, e per i loro gusci, testa e zampe con bizzarri motivi colorati. Dato curioso il fatto che le loro carni possono essere molto tossiche. La causa di questo particolare va ricercato proprio nella loro dieta: le spugne che questi animali mangiano, infatti, possono essere tossiche e questa tossicità può riversarsi anche nelle carni della tartaruga.