Nel 2018 spesi 64 milioni di $ in attività di lobbying: in testa c'è Google

Nel 2018 spesi 64 milioni di $ in attività di lobbying: in testa c'è Google
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Secondo un rapporto Reuters, nel corso del 2018 le principali compagnie tech hanno speso circa 64 milioni di dollari per promuovere attività di pressione sul governo degli Stati Uniti.

Parlando di cifre, il rapporto in questione vede in testa Google, che ha speso ben 21,2 milioni di dollari per attività di lobbying, praticamente un terzo dell’intero ammontare. Segue poi Amazon, la cui spesa raggiunge i 14 milioni di dollari. Ai piedi del podio c’è Facebook, con 12,62 milioni.
Seguono, staccate, le altre principali compagnie tecnologiche: Microsoft con 9,52 milioni, Apple, che ha ridotto la sua quota rispetto al 2017, a 6,62 milioni ed, infine, Twitter, con solo un milione di dollari.

Probabilmente, questi ingenti investimenti saranno serviti alle varie società per tutelarsi nel corso di un anno che è stato decisamente nero. I dirigenti di Facebook, Google ed Apple, hanno, infatti, fatto la loro comparsa davanti al Congresso USA, convocati per illustrare le misure che le loro società hanno adottato per tutelare dei dati dei loro utenti. Sulla scia, non dimentichiamolo, degli scandali che hanno colpito in particolare il mondo dei social network, come quello relativo alla presunta manipolazione del voto da parte di hacker russi e quello che ha coinvolto Cambridge Analytica.