Netflix, l'abbonamento con pubblicità è un flop? No: "dati poco accurati", per l'azienda

Netflix, l'abbonamento con pubblicità è un flop? No: 'dati poco accurati', per l'azienda
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Negli scorsi giorni, un'analisi di mercato ha svelato che l'abbonamento con pubblicità a Netflix sarebbe un flop, con un bassissimo numero di sottoscrizioni e un totale di pubblicità nettamente inferiore alle aspettative del colosso dello streaming. Netflix, però, non ci sta: la compagnia ha infatti criticato il report, definendolo "poco accurato".

Per darvi un'idea dei dati, che sono stati pubblicati da fonti affidabili come il Wall Street Journal e Antenna, essi sembrano mostrare che solo lo 0,1% degli utenti Netflix sia passato al piano "base con pubblicità" dal proprio abbonamento esistente. Per quanto riguarda i nuovi utenti le cose migliorano, ma solo leggermente: il 9% dei nuovi iscritti nel mese di novembre, infatti, ha sottoscritto un piano con pubblicità.

Netflix, però, ha accusato Antenna di aver pubblicato dei dati poco accurati. Un altro report del Wall Street Journal, infatti, riporta le parole di un rappresentante del colosso dello streaming, che avrebbe spiegato che "è ancora troppo presto per trarre delle conclusioni sul nostro nuovo abbonamento con pubblicità. Siamo felici del suo lancio e dell'engagement che ha generato, così come della prontezza degli inserzioni che hanno stretto delle partnership con Netflix".

Anche sotto questo punto di vista, in realtà, vi sono delle analisi piuttosto critiche: un report di Digiday, infatti, spiega che Netflix ha dovuto restituire dei soldi agli inserzionisti per via dello scarso numero di pubblicità trasmesse agli utenti con un piano "base con pubblicità", collegato ovviamente al ridotto ammontare delle sottoscrizioni di tale abbonamento. Sempre Digiday spiega che "Netflix non può mantenere le promesse fatte ai partner. Non hanno abbastanza inventario per farlo. Per questo stanno rimborsando i soldi".

Intanto, però, il co-CEO di Netflix Ted Sarandos ha spiegato che la politica dei tier della piattaforma non cambierà, e che anzi questi ultimi non faranno altro che aumentare nel tempo. Non è chiaro, però, come Netflix intenda abbassare ulteriormente il prezzo delle sue sottoscrizioni, dopo aver già introdotto le pubblicità. Intanto, inoltre, pare che anche Microsoft si sia fatta avanti per acquistare Netflix.