Così Neuralink di Elon Musk vuole aiutare i tetraplegici a camminare

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Nel corso dell’evento della scorsa notte, dove Neuralink ha mostrato la scimmia in grado di scrivere al PC con la mente, Elon Musk ha anche parlato dei risvolti che potrebbe avere l’interfaccia neurale su cui sta lavorando da tempo sulla vita delle persone con disabilità.

In precedenza, Neuralink aveva mostrato la scimmia Pager mentre giocava a Pong grazie ad un computer in grado di interpretare i segnai di controllo motorio. All’evento di qualche ora fa, dove la protagonista è stata Sake che è riuscita a digitare su una tastiera virtuale su PC, gli ingegneri hanno spiegato di aver utilizzato gli elettrodi montati nel cervello per inviare segnali ai neuroni che costituiscono il sistema nervoso.

In un esperimento i ricercatori hanno utilizzato degli elettrodi nel midollo spinale di um maiale per controllare diversi movimenti delle gambe: grazie a ciò in futuro tale tecnologia potrebbe aiutare le persone con tetraplegia a camminare o ad usare le mani. L’approccio utilizzato da Neuralink non prevede solo il rilevamento dei comandi di movimento del cervello ed il loro trasferimento alle gambe o alle mani, ma anche la rilevazione dei segnali sensoriali degli arti e l’invio al cervello in modo tale che questo sappia cosa sta succedendo.

Sempre nel corso del keynote, Elon Musk ha annunciato che la sperimentazione di Neuralink sugli umani inizierà nel 2023.