NFT e cibo, a New York il primo ristorante legato alla blockchain: non è come pensate

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Il suo nome è Flyfish Club, aprirà i battenti nel 2023 e sarà il primo ristorante NFT al mondo. Unico nel suo genere, si appresta a riscrivere le regole della ristorazione con un nuovo modo di intendere la tecnologia blockchain.

Siamo già abbastanza abituati al fiorire di nuovi campi di applicazione dei contratti intelligenti, ma l'esclusivo ristorante a base di pesce che aprirà il prossimo anno a Manhattan ne supera certamente molti per inventiva.

Se da un lato aziende come Twitter concederanno di usare gli NFT come immagine profilo, ciò che i proprietari del Flyfish hanno in mente è decisamente più esotico: sfruttare i token non fungibili come una sorta "tessera socio" per attestare l'appartenenza all'esclusivo dining club ideato dal VCR Group.

Attualmente la società ha già distribuito oltre 1500 token su OpenSea, con un ricavato che supererebbe i 15 milioni di dollari, secondo quanto dichiarato da David Rodolitz, CEO del gruppo VCR.

Com'era lecito aspettarsi, dopo la distribuzione iniziale gli utenti hanno dato vita a una rivendita dei Flyfish NFT all'asta a un prezzo minimo che attualmente è di 4,96 ETH. Con queste premesse, anche solo mettere piede all'interno di questo club esclusivo costerebbe oltre 12000 euro: non esattamente per tutti.

Un mondo in forte espansione, quello dei token non fungibili, in cui da poco è entrata anche Lamborghini lanciando il suo NFT "Space Key".

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