NFT, anche GameStop entra nel mondo dei Token non Fungibili? Ecco cosa sappiamo

NFT, anche GameStop entra nel mondo dei Token non Fungibili? Ecco cosa sappiamo
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A mesi di distanza dal caso delle azioni di GameStop, la nota catena sarebbe pronta a un importante rinnovamento. A dimostrarlo, una serie di annunci di lavoro pubblicati su internet dalla stessa azienda.

A destare i sospetti sono state le inserzioni di ricerca per figure in grado di ricoprire ruoli in ambito Web3, ovvero l'internet decentralizzato del futuro, basato sulla tecnologia blockchain.

In particolare, GameStop sarebbe alla ricerca di un Head of Web3 Gaming, per "accelerare il futuro del gaming e del commercio". Questi indizi, uniti alle numerose altre offerte correlate al mondo degli NFT ci indicano una sola possibile direzione per il gigante dei videogiochi: una piattaforma basata sui token non fungibili.

Per chi non sapesse di cosa si tratta, suggeriamo di dare un'occhiata al nostro speciale sugli NFT. In poche parole, sono degli oggetti digitati di qualunque tipo (documenti in PDF, GIF animate, immagini, brevi video) la cui autenticità viene registrata all'interno di una blockchain. In questo modo, solo il possessore potrà vantarne la proprietà, nonostante sul web possano esisterne anche delle copie "non autentiche".

Un mondo in subbuglio, quello del nostro medium preferito in tema di NFT. Di recente infatti, anche Steam ed Epic Games hanno preso una posizione in merito, con Steam che ha bandito i giochi con NFT ed Epic che li ha accolti.