NFT, non solo Lamborghini: anche Ferrari punta alla blockchain?

NFT, non solo Lamborghini: anche Ferrari punta alla blockchain?
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Dopo aver analizzato le peculiarità sugli NFT di Lamborghini tra spazio e meccanica, una collezione di opere realizzate da Fabian Oefner e messe all'asta sul sito ufficiale, un altro endorsement alla tecnologia blockchain arriva da Benedetto Vigna, CEO di Ferrari.

"Web 3.0, blockchain e NFT potrebbero essere un territorio particolarmente interessante per noi e meritano attenzione", con queste parole Vigna ha risposto alle osservazioni di Adam Jonas della Morgan Stanley nel corso di una call sui risultati finanziari del Q4 2021. In particolare, il CEO di Ferrari ha posto il focus su quelle aree che potrebbero contribuire a rafforzare il brand nel mondo, comprese queste nuove tecnologie.

Vigna ha poi affermato che l'azienda intende "rafforzare il nostro rapporto con partner tecnologici all'avanguardia come Amazon Web Services (AWS) in Galles per essere pronti alle nuove tecnologie digitali e al Web3".

L'interesse di Ferrari per la blockchain, in realtà, non è una totale novità per il settore. Infatti, una delle sue prime mosse risale alla fine del 2021, quando l'azienda siglò un'importante partnership con Velas Network AG per la creazione degli NFT celebrativi pensati per i fan del brand italiano.

Proprio come avvenuto con la Space Key NFT di Lamborghini, i token di Ferrari dovrebbero divenire disponibili all'acquisto a partire da marzo 2022, quindi più o meno intorno all'inizio della nuova stagione di F1. A tal proposito, Mattia Binotto, General Manager della Scuderia Ferrari, ha parlato di Velas descrivendola come una compagnia che propone "innovazione e performance come tratti distintivi per la creazione di prodotti e servizi tecnologicamente avanzati".

Allo stesso modo, Farhad Shagulyamov, CEO dell'azienda svizzera, ha ammesso il proprio entusiasmo nel poter collaborare con una "icona di eccellenza" come Ferrari.