Nokia non vuole rischiare: eviterà a tutti i costi la guerra tecnologica tra USA e Cina

Nokia non vuole rischiare: eviterà a tutti i costi la guerra tecnologica tra USA e Cina
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Nokia ha preso una posizione molto chiara nella guerra tecnologica tra USA e Cina, o tra Occidente e Oriente, soprattutto per quanto riguarda l’installazione di equipaggiamenti 5G: il colosso finlandese non vuole prendere parte ai conflitti politico-economici tra le due potenze e dunque resterà neutrale.

Di recente gli Stati Uniti hanno cercato di spingere diversi Paesi ad abbandonare le tecnologie offerte da Huawei: prima hanno messo sotto pressione il Regno Unito, che ha seguito infine i consigli dell’amministrazione Trump; poi hanno stretto la presa anche sul Brasile, dove Jair Bolsonaro sta ancora installando infrastrutture Huawei nonostante sia effettivamente un alleato di Trump.

Gli USA hanno già ufficializzato la creazione di un’agenzia indipendente pronta a fornire miliardi di dollari alle compagnie che vogliono investire nelle tecnologie non cinesi, consigliando quindi di scegliere, per esempio, tra Nokia ed Ericsson. Il CEO di Nokia Pekka Lundmark ha già confermato che questa misura sta portando entrate non indifferenti nelle casse dell’azienda finlandese, ma che ciò non cambierà la sua posizione nel conflitto tecnologico.

Lundmark, alla guida di Nokia dal 1° agosto 2020, ha iniziato la sua avventura affermando che “per un’azienda sarebbe un errore molto grave iniziare a promuovere la sua agenda politica. È importante che le aziende siano dirette e facciano ciò che dovrebbero fare, mantenendo buoni rapporto con quasi tutte le regioni e i governi del mondo.”

In una delle prime interviste rilasciate ai media, Lundmark avrebbe aggiunto che attualmente è troppo presto per fare altre dichiarazioni e che gli serve altro tempo per capire gli obiettivi di Nokia sul mercato e le idee da realizzare per risultare competitivi nella fornitura di equipaggiamento 5G.

A fine giugno Nokia ha siglato un accordo della durata di 3 anni con il Taiwan per ben 400 milioni di euro per l’installazione di antenne 5G per conto del provider Taiwan Mobile.