Non è più un mondo per agenti segreti, ed è colpa della tecnologia

Non è più un mondo per agenti segreti, ed è colpa della tecnologia
di

Non è più un mondo per agenti segreti, che ormai vedono il loro lavoro completamente stravolto dalle nuove tecnologie. Travestimenti e finte identità? Inutili nell'epoca del riconoscimento facciale e anche, molto banalmente, dei social network.

Lo sostiene un interessante report di Foreign Policy, messo in luce in Italia da Il Post. Per anni il lavoro dell'agente segreto era quello di ingannare gli altri, assumendo finte identità con lo scopo di acquisire informazioni riservate altrimenti difficili da ottenere. Ma come si fa a spacciarsi per chi non si è quando in tutto il mondo si stanno diffondendo a macchia d'olio sofisticati sistemi di riconoscimento facciale?

Certo, magari ad una spia riesce il colpo e alla fine della missione non ha problemi a tornare a casa sana e salva. Ma poi? La sua carriera da agente sul campo è finita, perché verosimilmente in terra straniera il suo volto è già stato scansionato e inserito in un database dalle telecamere montate negli aeroporti e nelle strade delle principali metropoli (fuorché San Francisco, forse).

Venire identificati e quindi, come si suol dire, "bruciati" diventa quasi un automatismo.

E crearsi una finta identità ora richiede un approfondito lavoro di narrazione sul web. L'agente segreto che è pronto per infiltrarsi in una nuova nazione può anche avere documenti d'identità perfettamente falsificati, ma se il suo alter ego digitale non ha un profilo Instagram o peggio, lo ha ma creato da pochi mesi? Se il suo account bancario è stato creato solamente pochi giorni prima della partenza? Chiaramente due problemi che fanno immediatamente scattare diversi campanelli d'allarme.

Non lasciare tracce? Con uno smartphone è semplicemente impossibile, e anche prendendo le misure adeguate qualcosa sfugge sempre. Dalla posizione, al registro delle chiamate, alle fingerprint che permettono a certi algoritmi di risalire all'identità reale dell'agente.

La spia alla James Bond, con faccia tosta, charme e capacità di infiltrarsi in ogni angolo del pianeta senza destare sospetti? Pare proprio che sia prossima al pensionamento.