No, questo non è un quadro, ma una spettacolare foto del nostro Sole

No, questo non è un quadro, ma una spettacolare foto del nostro Sole
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Questa immagine mozzafiato ci mostra un frammento del Sole a distanza ravvicinata, che rivela una superficie dorata e frastagliata ma contrassegnata da un ridotto numero di macchie solari scure e irregolari.

L'immagine è stata catturata nel 2015 dal sito dell'European Space Astronomy Center (ESAC) a Madrid utilizzando un telescopio H-alpha Solarmax 90 (9 cm di diametro) e una fotocamera monocromatica QHY5-II.

La parte del Sole mostrata qui è nota come cromosfera (sfera di colore), uno dei tre strati principali che compongono la nostra stella, spesso circa 2.000 chilometri. Questo strato si trova appena sopra la fotosfera, la superficie visibile del Sole con cui abbiamo più familiarità.

Le macchie solari, visibili in foto, non sono permanenti sul Sole, rimangono per giorni o settimane e poi spariscono. Queste sono regioni più fredde, dove si manifesta in maniera più preponderante il campo magnetico della nostra stella.

La missione ESA/NASA Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), lanciata nel 1995, ha approfondito queste caratteristiche (studiando contemporaneamente molti altri aspetti del Sole), scoprendo che si formano proprio quando i campi magnetici attraversano la superficie visibile dell'astro.

Il lavoro di SOHO sarà continuato dal Solar Orbiter dell'ESA, previsto per il lancio nel a febbraio 2020. Il satellite permetterà osservazioni ravvicinate della superficie del Sole, riuscendo anche a fotografare le regioni polari, non osservabili dalla Terra.

Attualmente, a sfidare il Sole è il Solar Probe Parker, che ha inviato i primi 22 GB di dati.

No, questo non è un quadro, ma una spettacolare foto del nostro Sole