Quello che non sapevi sul Big Ben, l'orologio più famoso del mondo

Quello che non sapevi sul Big Ben, l'orologio più famoso del mondo
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A Parigi c’è la Torre Eiffel, a Roma c’è il Colosseo, a Barcellona c’è la e a Londra... Beh, c’è il Big Ben! Quante cose sapete sull’orologio più famoso del mondo? Ecco alcune informazioni che non conoscevi!Sagrada Familia

La nostra storia inizia nel lontano 1834, quando un terribile incendio distrusse la sede del Parlamento britannico, situata nel Palazzo di Westminster. L’architetto addetto alla ristrutturazione ebbe la brillante idea di implementare un grande orologio in cima alla Torre di Santo Stefano (St. Stephan Tower), alta circa 96 metri. Dal 2012 è conosciuta, invece, con il nome di Elizabeth Tower, in onore del 50° Giubileo della Regina Elisabetta, che ci ha lasciato quest’anno. Il Big Ben suonò per la prima volta il 31 maggio 1859.

Oggi, riconosciamo col termine “Big Ben” tutta la struttura dell’orologio; ma, originariamente, era l’appellativo della sola campana all’interno della torre. Due sono le teorie che hanno dato il natale all’iconico soprannome: la prima sostiene che la campana prese il nome da sir Benjamin Hall, Commissario dei lavori di Londra, nel 1859; mentre la seconda vede indirizzato tale tributo a Benjamin Caunt, un pugile dei pesi massimi.

Dovreste esser più precisi nell’identificare il Big Ben come il più grande orologio del mondo, in quanto quel primato appartiene al Makkah Royal Clock, a La Mecca; tuttavia, il simbolo londinese è il più grande orologio a quattro facce del mondo. Ogni quadrante ha un diametro di circa 7 metri, posizionato a circa 55 metri dal suolo. La lancetta dei minuti misura circa 4 metri, mentre quella delle ore è lunga circa 2 metri. Insomma, con un orologio di queste dimensioni al centro di Londra, nessun cittadino può giustificarsi se arriva in ritardo.

A proposito di lancette, quelle del Big Ben sono palesemente di colore nero, ma un tempo non era così; infatti, erano di colore blu. Tuttavia, queste erano e sono costantemente esposte al famoso smog londinese, perciò tendevano a scolorirsi. Dal 1859 fino alla fine degli anni ’80, gli addetti ai lavori hanno dovuto ridipingere le lancette con regolarità. Cosa è avvenuto durante gli anni del penultimo decennio del XX secolo? Assolutamente niente, si sono semplicemente stufati. Le lancette sono state dipinte appositamente di nero, per non rendere visibile l’annerimento provocato dallo smog.