Non basta TikTok: USA vogliono pulire gli smartphone da tutte le app cinesi

Non basta TikTok: USA vogliono pulire gli smartphone da tutte le app cinesi
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TikTok sembrerebbe solo la prima delle applicazioni cinesi bersaglio dell’amministrazione Trump: il Presidente degli Stati Uniti starebbe infatti spingendo per una “pulizia” dell’App Store di Apple e del Google Play Store da ogni programma offerto da compagnie cinesi. Tra queste figurano WeChat, Weibo, CleanMaster e app di Xiaomi.

Secondo il report di CNBC, il Segretario di Stato Mike Pompeo ha annunciato mercoledì un nuovo piano chiamato “Clean Network” composto da cinque punti:

  • Clean Store, ovvero la rimozione di applicazioni cinesi dagli app store americani
  • Clean Apps, ovvero prevenire la preinstallazione di app cinesi negli smartphone cinesi venduti negli USA
  • Clean Cloud, ovvero prevenire il caricamento di dati sensibili nei sistemi cloud posseduti da compagnie cinesi, comprese Alibaba, Baidu e Tencent
  • Clean Carrier, ovvero assicurarsi che i provider cinesi non siano connessi alla rete statunitense
  • Clean Cable, ovvero assicurarsi che i cavi internet sottomarini non vengano “sovvertiti per la raccolta di informazioni da parte della Repubblica Popolare Cinese”

Come dichiarato da Pompeo, ognuna di queste operazioni è necessaria poiché ogni tecnologia cinese “minaccia la nostra privacy, diffonde virus ed è uno strumento di propaganda e disinformazione”, utile al Partito Comunista Cinese per i suoi obiettivi. Un provvedimento simile l'ha già preso l'India, dove sono state bannate oltre 60 app cinesi tra cui TikTok e WeChat.

TikTok però potrebbe salvarsi: Microsoft starebbe infatti pensando di acquisire la divisione americana da ByteDance prendendosi la responsabilità di conservare e proteggere i dati degli utenti statunitensi. Non manca però la pressione di Donald Trump.