Non solo gli uccelli intonano "serenate": ecco a voi gli animali che sanno cantare

Non solo gli uccelli intonano 'serenate': ecco a voi gli animali che sanno cantare
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Le indiscusse abilità canore degli uccelli hanno allietato le mattine di tutti. Alcuni di questi riescono addirittura a simulare suoni umani, come la lira comune che riproduce il pianto di un bambino. Nel regno animale, però, gli uccelli non sono gli unici a mostrare grandi doti canore. Vi siete mai chiesti quali sono gli animali capaci di cantare?

Prima di enunciare le specie dalle “doti artistiche” dobbiamo definire cosa s’intende per canzone ed effettuare una distinzione dal resto dei suoni del regno animale.

Per canzone s’intende una sequenza di toni che possono essere ripetuti e modulati in vere e proprie melodie. Secondo Brian Farrell, professore di biologia presso l’Università di Harvard “tutte le canzoni sono suoni, ma non tutti i suoni sono canzoni”. Ciò permette di escludere una serie di suoni comuni, come l’abbaiare canino, il frinio delle cicale e il gracidio di alcuni anuri.

Ma non è tutto. Ciò che rende una canzone tale è la possibilità di attuare non solo una modulazione vocale, ma di produrre una composizione, soggetta per questo a cambiamenti e improvvisazioni.

Di solito questi tipici vocalizzi vengono tramandati dai genitori alle generazioni successive e non nascono come abilità intrinseche, denotando, in tal modo, una notevole capacità di apprendimento delle specie in esame.

Tornando ai cantori animali, un esempio misconosciuto del comportamento può essere trovato in una specie di roditore, noto come topo cantante di Alston. I simpatici topini dell’America centrale sono capaci di intonare acutissimi canti, spesso scambiati per quelli degli uccelli, per comunicare tra loro.

Un altro mammifero dalla vena canora è il pipistrello messicano dalla coda libera. Questo mammifero volante intona acuti canti per scopi riproduttivi, tentando di attirare l'attenzione delle femmine durante la stagione degli amori. La particolarità di questa specie è la notevole capacità di modulare il canto e cambiarlo una volta che è riuscito ad attirare la femmina, così da continuare a rapire la sua attenzione. Un don Giovanni dall’ugola d’oro, insomma.

Anche tra i primati è possibile trovare specie canore. Esempio lampante sono i gibboni, scimmie dotate di una notevole capacità canora. Alcune specie, infatti, intervallano i canonici vocalizzi dei primati a delle canzoni complesse, utilizzando meccanismi vocali che, secondo alcuni studi, sono associabili ai cantanti d’opera. Queste abilità non sono utilizzate solo per la comunicazione e per rendere nota la posizione di un predatore, fungendo da allarme, ma anche per esibirsi in duetti canori tra compagni, perpetrati per insaldare i rapporti sociali e durante l’accoppiamento.

Per finire, non possiamo esimerci dal citare uno degli esempi più noti di canto nel regno animale, il più bel canto dei sette mari, quello della Megattera. Si tratta di comportamenti molto conosciuti, che rendono le balene capaci di melodie fatte da note impossibili. Sono così sublimi, complesse ed uniche da poter permettere l’individuazione e l'identificazione dei singoli esemplari che le producono.