Avete mai notato che gli egiziani, nelle raffigurazioni, hanno l'eyeliner? Si truccavano!

Avete mai notato che gli egiziani, nelle raffigurazioni, hanno l'eyeliner? Si truccavano!
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La storia del trucco risale a migliaia di anni fa. Nell'antico Egitto, uomini e donne usavano comunemente il trucco non solo per migliorare il proprio aspetto ma anche per esprimere e risolvere specifiche funzioni spirituali.

I recipienti che custodivano il trucco avevano vari simboli: era comune unire del pigmento animale al cosmetico, in quanto si credeva che trasferisse poteri a chi indossava il make-up.

Anche l'applicazione del trucco è un rituale in sé. Secondo la CNN, le donne hanno preparato la loro pelle esfoliando con sale marino e poi facendo un bagno di latte. Hanno usato maschere per il viso al latte e miele, oltre a olio infuso con spezie per rendere la pelle morbida ed elastica. Uomini e donne abbienti si truccavano in contenitori d'oro, pietre preziose e vetri incisi con immagini di dee e animali che rappresentano la rigenerazione.

Le immagini degli antichi egizi sono più comunemente raffigurate con del trucco nero intorno agli occhi. Usavano il kohl, chiamato anche galena, e lo mescolavano con polvere di malachite. La galena è un minerale che era abbondante vicino al fiume Nilo; la malachite, invece, è un minerale verde. Per facilitare la distribuzione sulla pelle, veniva preparato il tutto con del grasso animale.

Il kohl veniva utilizzato come un moderno eyeliner. Secondo The Collector, il trucco proteggeva gli occhi dai raggi aspri del sole egiziano. La miscela dei minerali teneva lontane anche le mosche e si credeva che proteggesse dalle infezioni. Il miscuglio cosmetico è composto anche da piombo, che ha proprietà antibatteriche. Sebbene tossici, questi “ingredienti” venivano lavorati dagli egiziani prima di usarli, il che riduceva significativamente i livelli di piombo e li rendeva sicuri per l'uso come ombretto o eyeliner.

Molte culture credono nella maledizione del malocchio che viene trasmessa attraverso uno sguardo malizioso, spesso radicato nella gelosia. Anche gli antichi egizi credevano a questa storia e usavano amuleti come protezione dalla maledizione.

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