La Notte Europea dei Ricercatori: Anche quest'anno un grande successo

La Notte Europea dei Ricercatori: Anche quest'anno un grande successo
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Sono passati 17 anni da quando, nel 2005, la Commissione Europea promosse un'iniziativa che avvicinasse la popolazione alla divulgazione scientifica ed al sapere in generale, coinvolgendo ogni anno migliaia di ricercatori ed istituzioni di ricerca nei paesi europei. Un evento che, anche questa volta, ha riscosso un enorme successo di pubblico.

Nata con l'importante obiettivo di creare un'opportunità di incontro tra ricercatori, scienziati e cittadini, la "Notte Europea dei Ricercatori" ha da sempre cercato di diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni di ricerca in un ambiente informale e stimolante, anche per i più piccoli.

Quest'anno, il tema cardine è stato "l'Inclusività", perché la conoscenza, il sapere, la voglia di fare ricerca e di scoprire il mondo che ci circonda non debbano mai essere frenati, creando un ambiente di vita, di lavoro e di studio in cui tutte le diversità possano essere giustamente valorizzate.

Gli eventi, che si sono svolti in molte città italiane, si sono protratti dal primo pomeriggio fino a tarda notte, comprendendo esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e workshop divulgativi, nonché spettacoli e concerti finali.

Dato il carattere omnicomprensivo della manifestazione, gli argomenti trattati hanno spaziato dalla biologia alla salute in generale, dalla sociologia alla psicologia, dalla scienza del territorio alla biodiversità e l'ecologia, dall'ingegneria alle nuove tecnologie, dall'archeologia alla storia, dall'economia ai sistemi produttivi, passando per la lingua dei segni e lo sport.

La presenza di giovani ed adulti, davvero di ogni età, dimostra quanto possa essere attrattiva la conoscenza se posta in un determinato modo, se resa davvero alla portata di tutti. Famiglie intere che invece di passare la solita serata sul divano davanti uno schermo hanno scelto di "giocare alla scienza", con figli letteralmente rapiti da ciò che un esperimento dal vivo può creare, quasi fosse una magia.

In un mondo in cui le varie informazioni sono a portata di "clic" ed in cui i social la fanno da padrone, soprattutto nel plasmare le menti delle nuove generazioni, giornate come la "Notte Europea dei Ricercatori" dovrebbero essere organizzate con maggior frequenza, per instillare sempre più curiosità sul mondo che ci circonda ed offrire le risposte dagli esperti del settore.

La divulgazione, fatta bene e con cognizione, potrebbe essere davvero l'ancora di salvezza verso una deriva culturale sempre più diffusa. Premi Nobel, scienziati, ricercatori dovrebbero essere gli esempi da seguire in una società che vuole sperare in un futuro migliore, magari puntando anche alle stelle, ma non prima di avere lasciato questa Terra in un modo di migliore di come l'ha trovata.

E voi? Avete partecipato a qualche iniziativa organizzata nella vostra città? Fatecelo sapere nei commenti.

A proposito di cultura, sapete chi è stata la prima professoressa universitaria della storia?

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