Nuova class-action contro Apple: avrebbe il monopolio sui pagamenti contactless via iPhone

Nuova class-action contro Apple: avrebbe il monopolio sui pagamenti contactless via iPhone
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Le ultime giornate non sembrano aver portato buone notizie in quel di Cupertino, anzi: dopo aver scoperto che Apple ridurrà le assunzioni nel 2023, seguendo la scia di molte altre Big Tech, ora arriva la notizia di una class-action contro Apple Pay, secondo cui la casa di Cupertino avrebbe un monopolio sulla funzione.

A riportare la notizia è Bloomberg, che spiega che la class-action e i suoi promotori sostengono che Apple avrebbe un monopolio illegale sui pagamenti contactless su iPhone. A promuovere l'azione legale è stata Affinity Credit Union, un istituto che emette carte di credito compatibili con Apple Pay. Gli avvocati della compagnia, a quanto pare, vorrebbero comunque rendere l'azione una class-action vera e propria, coinvolgendo gli utenti e altri istituti di credito.

Secondo l'atto di citazione di Affinity Credit Union, Apple guadagnerebbe un miliardo di Dollari l'anno perché "forzerebbe" le compagnie che emettono le carte di credito a pagare delle commissioni sulle transazioni pari allo 0,15% di queste ultime, quando esse vengono effettuate su Apple Pay. Affinity, però, contesta il fatto che, mentre Apple impone il pagamento di questi costi, Google non richiede alcuna commissione per l'utilizzo dei Wallet su Android.

Inoltre, la citazione contro Apple dichiara che l'azienda di Cupertino violerebbe la legislazione antitrust degli Stati Uniti d'America, poiché non permetterebbe il funzionamento di wallet digitali terzi oltre ad Apple Pay su iPhone. Infine, Affinity Credit Union lamenta che Apple imporrebbe agli istituti di credito di non far pagare i costi di transazione dello 0,15% agli utenti, pesando invece sui bilanci degli istituti stessi.

Al momento, comunque, non è detto che la causa continui o che produca una vera e propria class-action, poiché ciò dipenderà dall'interesse degli altri istituti di credito per la questione e dalla decisione di un giudice americano. Lo studio che sta affiancando Affinity Credit Union, comunque, ha già promosso un'altra class-action contro l'azienda di Cupertino, che si era risolta con un patteggiamento da 100 milioni di dollari.