Nuova incredibile scoperta a Pompei: una tomba unica nel suo genere

Nuova incredibile scoperta a Pompei: una tomba unica nel suo genere
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Gli archeologi hanno scoperto, nell'antica città di Pompei, uno scheletro straordinariamente ben conservato durante gli scavi di una tomba. Il ritrovamento ha anche gettato luce sulla vita culturale della città prima che fosse distrutta dalla famosa eruzione vulcanica avvenuta nel 79 d.C.

Sono stati rinvenuti, nella tomba della necropoli di Porta Sarno, un teschio recante ciuffi di capelli bianchi e parte di un orecchio, oltre ad ossa e frammenti di tessuto. L'area, che non è stata ancora aperta al pubblico, si trova ad est del centro urbano di Pompei. La scoperta è quantomeno insolita poiché la maggior parte degli adulti/anziani deceduti all'epoca venivano cremati.

Un'iscrizione della tomba suggeriva che il suo proprietario, un liberto (schiavo affrancato) di nome Marcus Venerius Secundio, avesse contribuito a organizzare spettacoli in lingua greca a Pompei. Secondo gli esperti, questa è la prima conferma che tale lingua, voce della cultura nel Mediterraneo, fosse usata insieme al latino.

"Che siano stati organizzati spettacoli in greco è la prova del clima culturale aperto e vivace che caratterizzava l'antica Pompei" ha affermato Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei, in un comunicato dopo la scoperta.

La scoperta rivela anche che Marcus Venerius era stato chiaramente in grado di guadagnarsi da vivere dopo essere stato liberato come schiavo, date le dimensioni "monumentali" della sua tomba funeraria. "Non è diventato super ricco, ma certamente ha raggiunto un notevole livello di benessere" ha concluso Zuchtriegel.

L'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. distrusse completamente Pompei, ma gli scavi nel corso degli anni hanno riportato alla luce notevoli tombe, oggetti ed abitazioni splendidamente affrescate, permettendoci di capire come vivessero all'epoca. Come se il tempo si fosse fermato in un quella terribile notte.

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